FIRENZE – La Regione Toscana avrà un sottosegretario alla presidenza della giunta regionale, scelto tra i consiglieri regionali, e due questori per l’ufficio di presidenza del Consiglio regionale senza “oneri aggiuntivi a carico del bilancio”.

Lo ha votato il Consiglio regionale stasera approvando a maggioranza una legge che riforma lo statuto della Regione Toscana al termine di un lungo dibattito. L’esito è frutto di alcuni emendamenti del Pd che introducono la figura di un sottosegretario e due membri aggiuntivi (i questori) per l’ufficio di presidenza del Consiglio regionale. Al momento del voto M5s ha lasciato l’aula così come Giacomo Bugliani (Pd), il presidente della commissione affari istituzionali che non ha partecipato alla votazione. Voto contrario di Italia Viva con Stefano Scaramelli che così conferma la linea annunciata da mesi contro allargamenti di giunta. A favore hanno votato, tra i presenti in aula, 30 consiglieri su 31. Hanno detto sì Pd, Lega, Fi, Fdi. La legge regionale per modificare lo statuto così da allargare i membri di giunta era stata proposta dal governatore Eugenio Giani nel novembre 2020 il quale indicava l’introduzione di due sottosegretari e un assessore.

Non ci sarà il nono assessore

Poi un emendamento dello stesso Giani ha eliminato la figura del nono assessore, ma previsto l’introduzione di due sottosegretari, “scelti anche tra i consiglieri regionali” pagati con indennità e trattamento previsto per i consiglieri.

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