La torre pendente in alabastro sarà  presente all’Expò 2015. Il primo contatto risale al 2010, quando il l’Amministrazione comunale contattò direttamente un responsabile organizzativo di Expò. Poi  Buselli ha lanciato ufficialmente la proposta alla Bit di Milano, all’allora assessore alla cultura Cristina Scaletti che informò Toscana Promozione. Appello poi rinnovato dal sindaco anche al governatore Enrico Rossi. Anche la proprietà, l’Opera primaziale, non ha posto ostacoli, puntando sempre alla valorizzazione dell’opera.

La creazione, una riproduzione fedele al celebre originale di piazza dé Miracoli in scala 1:25 è stata realizzata da sette maestri alabastri. La ‘minitorre’ dal peso di 9 quintali ed un basamento ampio 2,4 metri, è stata progettata per riprodurre fedelmente anche le varie sfumature di colore dell’originale. A tal fine, sono stati impiegati nella sua costruzione sei tipi diversi di alabastro (calcarifero, bianco, pietra gialla, agata, cipollone), tutti provenienti da una cava situata nei pressi di Volterra. Minuziosa la realizzazione del portale d’ingresso della torre, del quale fanno parte 4200 pezzi; colonne e capitelli che ornano la struttura sono poi 205 in totale, mentre le sette campane sono state realizzate in fusione d’argento, così come le altre decorazioni metalliche. Al progetto, curato dall’associazione Arteinbottega, hanno contribuito, tra gli altri, l’Opera primaziale pisana, Comune e Provincia di Volterra, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.

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