I Luoghi insoliti della Toscana aprono le porte ai visitatori il 28 ottobre e 5 novembre:Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati, Casa Rodolfo Siviero e Ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze saranno i protagonisti di un nuovo appuntamento promosso dal Fai, Fondo Ambiente Italiano.

Palazzo Sacrati Strozzi  E’ un palazzo storico monumentale affacciato su piazza del Duomo costruito agli esordi del XVII secolo sulle case medievali della famiglia Bischeri e progressivamente ampliato dai marchesi Guadagni. Il Palazzo ha assunto la fisionomia attuale nell’800 con Anna Strozzi. La struttura si sviluppa su oltre 3.400 mq, articolandosi in più blocchi. Nel corso dei secoli i proprietari hanno modificato più volte la struttura del palazzo, arricchendolo di particolari e decorazioni: nel ‘700 vennero aggiunti uno scalone monumentale, una sala da ballo, decorazioni pittoriche ad opera di Antonio Vannetti e  Domenico Giarré. Agli inizi del 1800 vennero aggiunti un giardino con voliera, numerosi affreschi a soggetto mitologico al pian terreno del primo piano, la nuova facciata su via dell’Oriuolo, i decori dei piani. Nel 1871 il palazzo andò a Massimiliano Strozzidel ramo di Mantova, erede dei Sacrati di Ferrara, che fece ulteriori lavori per alzare di un piano la struttura e le scuderie. Gli ultimi interventi furono fatti nel 1918 dalla vedova di Massimiliano, Guendalina Steward e dal figlio Ubert, che installarono l’ascensore antistante lo scalone monumentale, aggiunsero nuovi volumi sul lato est e realizzarono l’allestimento neo-rococò della stanza dell’alcova al primo piano. Il palazzo è stato acquistato dalla Regione Toscana ed ospita dal 2008 la sede della Presidenza. Recentemente il giardino si è arricchito della presenza della scultura Passeggiando di Folon, che sarà visibile al pubblico per la prima volta in questa occasione.

Casa Rodolfo Siviero È una palazzina in stile neo-rinascimentale affacciata sul Lungarno Serristori. Nel secondo dopoguerra fu acquistata da Rodolfo Siviero che alla sua morte, nel 1983, la donò con tutti i suoi arredi alla Regione Toscana con il vincolo di farne un museo aperto al pubblico. Rodolfo Siviero è chiamato lo 007 dell’arte perché riuscì a riportare in Italia i capolavori trafugati dai nazisti durante la seconda guerra mondiale e si occupò anche di rintracciare e recuperare le opere d’arte che per varie cause scomparvero dall’Italia negli anni seguenti alla guerra. Le opere contenute nella Casa-museo non sono però legate alla attività istituzionale di Siviero, ma alla sua passione di collezionista privato. La casa è arredata con oggetti diversissimi, accostati con un gusto eclettico che mischia stili e periodi diversi. Tra le opere esposte si trovano reperti dell’antichità etrusca e romana, opere medioevali, arte fiamminga e barocca, fino ad arrivare all’arte del ‘900. . Di particolare interesse, vista l’amicizia che legava l’artista con Siviero, è il nucleo di opere di Giorgio De Chirico tra cui figura il famoso Autoritratto in costume da torero. Nei primi anni ’20 De Chirico visse e lavorò a lungo in quella che oggi è Casa Siviero, ospite del suo amico-mecenate Giorgio Castelfranco. La Regione gestisce Casa Siviero organizzandovi mostre, conferenze e altre attività culturali.

Ospedale Santa Maria Nuova Di recente è stato venduto l’intero complesso ex ospedaliero di S. Giovanni di Dio di Borgognissanti. Pertanto, il Museo della Sanità che fino ad oggi ha avuto sede presso il Centro di Documentazione per la Storia dell’Assistenza e della Sanità collocato all’interno di questa antica istituzione interrompe temporaneamente la sua attività. In attesa di riaprire i battenti nella nuova sede prevista per il Centro, le visite autunnali connesse all’iniziativa Musei Aperti, propongono quale luogo protagonista l’ospedale dei fiorentini per eccellenza: Santa Maria Nuova. In particolare si ripercorreranno le fasi salienti della storia architettonica e sanitaria di questo ospedale che non ha cessato di svolgere la sua attività neppure per un giorno dal momento della sua inaugurazione nel 1288. Durante la visita sarà possibile osservare alcune delle molte opere d’arte che l’istituzione ha accumulato nei secoli e che verranno a far parte del percorso museale che verrà allestito all’interno dell’ospedale. In particolare, la visita si snoderà attraverso i luoghi quattrocenteschi del Cortile delle Medicherie, del Cortile della Samaritana – dove sarà possibile visionare l’affresco di Alessandro Allori (1577), Cristo e la samaritana al pozzo di recente restaurato – , del Cortile Galli Tassi con il bassorilievo di Monna Tessa, leggendaria nutrice di Beatrice Portinari di dantesca memoria.
 
Info utili  L’ingresso è gratuito, con orario 10-12. Per prenotarsi chiamare dal lunedì al venerdì (9-13) il numero tel. 055 4385616, oppure inviare una e-mail a luoghi.insoliti@regione.toscana.it

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