La Toscana si interroga e riflette sul futuro e sul ruolo che dovranno avere le Unioni dei Comuni dopo l’approvazione della riforma Delrio. E lo farà con un incontro “Alle porte del ridisegno dei poteri locali” promosso da Anci Toscana e Comune di Siena martedì 15 aprile (Palazzo Patrizi dalle ore 9). Un passaggio obbligato per gli amministratori alle prese con i rinnovi delle cariche nei Comuni, la ridefinizione del ruolo delle Province che diventeranno enti di secondo grado e la nascita delle città metropolitane.

La Toscana delle Unioni La riforma Delrio, infatti, una volta tornata alla Camera e approvata ridisegnerà  il sistema degli assetti istituzionali locali. In Toscana le Unioni dei comuni sono 24 in totale (4 in provincia di Arezzo, 5 in provincia di Firenze, 3 in provincia di Grosseto, 3 in provincia di Lucca, 1 in provincia di Massa e Carrara, 4 a Pisa, 1 a Prato e 3 in provincia di Siena). Oltre a dare attuazione alle città metropolitane ridefinisce totalmente il ruolo delle Province, riscrivendone sia compiti, funzioni che organi, incentiva e favorisce le fusioni di Comuni e interviene sulla disciplina delle Unioni di comuni. In sostanza l’obiettivo è quello di razionalizzare e semplificare il sistema delle autonomie locali, con un riordino complessivo degli enti locali di secondo grado. All’incontro interverranno tra gli altri Alessandro Cosimi, presidente Anci Toscana, Vittorio Bugli, assessore al bilancio e agli enti locali della Regione Toscana, Pierandrea Vanni Coordinatore della Consulta Piccoli comuni di Anci Toscana, il Sindaco di Siena Bruno Valentini.

Il programma

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