omogeneizzatoAsse Pisa-Rapolano Terme per produrre omogeneizzati con materie prime tutte toscane. Si chiama “Peter Baby Bio” ed è il progetto biennale appena finanziato dalla Regione Toscana e coordinato scientificamente dall’Università di Pisa con capofila il Podere Pereto di Rapolano Terme che ha una documentata esperienza nei sistemi di produzione da agricoltura biologica, è l’azienda che produrrà gli omogeneizzati.

Tracciabilità e sicurezza alimentare «Lo scopo è di mettere a punto alimenti per l’infanzia che siano innovativi per le metodologie di produzione, la tracciabilità delle materie prime, le caratteristiche nutrizionali e la sicurezza alimentare» ha spiegato Marcello Mele, responsabile scientifico del progetto e professore del dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa. “Peter Baby Bio” si inserisce nell’ampia discussione attuale sull’origine delle materie prime e sulla possibile presenza di inquinanti degli omogenizzati in commercio.

Il lavoro al Pereto «Nel nostro laboratorio per la preparazione e produzione in vaso si recheranno ricercatori dall’ateneo pisano ma anche di altre università. Lavoreremo i nostri prodotti e quelli provenienti dall’agricoltura biologica di altre aziende toscane, nella maggior parte dei casi della provincia senese». Lo ha detto Franco Bordoni, titolare del Podere Pereto, annunciando che Peter Baby Bio verrà svelato a esperti e operatori del settore giovedì 26 gennaio alle 9, alla Fattoria Poggio Alloro di San Gimignano. «Gli omogenizzati saranno sia vegetali che di carne. In particolar modo di carni sia ovine che provenienti da bovini di razza Chianina. E questo per dare un’ulteriore connotazione di territorialità – aggiunge Bordoni –. Dopo una prima fase di messa a punto, in cui i prodotti dovranno passare una serie di prove e test, è prevista la commercializzazione di un prodotto che possa essere più salubre, di origine certificata e, sostanzialmente, più buono».

Il commento «Ci piace che aziende del nostro territorio siano punto di riferimento per la ricerca», ha commentato sul suo profilo Facebook il sindaco di Rapolano Terme, Emiliano Spanu. «Decisamente incoraggiante, per tutto il nostro territorio – aggiunge il primo cittadino -, veder crescere le realtà che qui si sono insediate e consolidate. Attività negli ambiti scientifici e tecnologici».

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