Negata l’assunzione perché affetta da una patologia cronica. A denunciare il caso l’Opi Firenze-Pistoia, l’Ordine delle professioni infermieristiche delle due province, dopo la segnalazione di una neo laureata appena iscritta, residente nella provincia di Firenze.

«La malattia non ha mai inciso sulla mia professionalità» «Dopo essermi candidata e aver superato positivamente il colloquio – racconta la donna in una nota – mi sono recata, come indicato, in una cooperativa che lavora per una Rsa toscana per la conclusione delle pratiche burocratiche di assunzione. In quell’occasione, per correttezza, ho presentato un certificato del medico specialista che certificava la mia idoneità al lavoro anche notturno, nonostante la mia patologia. La malattia non ha mai inciso sulla mia professionalità – aggiunge l’infermiera – tanto che, in questi anni, ho sempre svolto regolarmente e con profitto i tirocini previsti nell’ambito del corso di laurea, in varie strutture ospedaliere. Eppure, dopo aver manifestato la mia patologia, mi sono vista negare il posto di lavoro e sollevare dubbi sulla possibilità di esercitare la professione di infermiera».

Il presidente dell’Ordine: «Gesto offensivo» «Un gesto altamente offensivo e discriminatorio – spiega il presidente di Opi Firenze-Pistoia, Danilo Massai – sul quale abbiamo subito avviato accertamenti. Vogliamo intanto manifestare la nostra solidarietà e vicinanza alla collega; faremo tutto quanto le normative ci consentono per fare sì che i suoi diritti siano rispettati».

Articolo precedenteLuci e ombre. Toscana, crescita economica debole nel 2018, aspettative 2019 condizionate dall’incertezza
Articolo successivoGemellaggio nel segno delle tradizioni, il sindaco di Meersburg in visita nella città turrita