FIRENZE – A fare la differenza sarà l’applicazione sul campo. Uno strumento però c’è ed è rappresentato dal protocollo d’intesa sottoscritto da Regione, sindacati e asl.

Le linea guida del documento sono un miglioramento delle tutele per i lavoratori, un potenziamento della rete regionale dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e l’istituzione di un apposito tavolo tecnico da convocare periodicamente per garantire il coordinamento delle attività. Per potenziare la rete regionale rls il nuovo protocollo prevede di ampliare il più possibile il numero degli iscritti, con il supporto delle organizzazioni sindacali, individuando congiuntamente anche le strategie formative/informative più efficaci.

Per il raggiungimento di questi obiettivi, l’accordo prevede di: promuovere e realizzare iniziative formative, informative e di aggiornamento a sostegno del ruolo dei Rls; sostenere e favorire l’aggiornamento della pagina web dedicata sul portale della Regione Toscana; coordinare la programmazione delle attività oggetto del protocollo grazie alla nascita di un tavolo tecnico che verrà convocato periodicamente. Soddisfatto il presidente regionale Eugenio Giani sia per le conferme dell’attenzione per la tutela dei lavoratori, che per le novità introdotte dal protocollo come il tavolo tecnico.

“Si tratta di un passo avanti nella battaglia per la sicurezza sul lavoro e monitoreremo sull’applicazione – ha sottolineato Dalida Angelini, segretaria toscana della Cgil -. La direzione è giusta, pur sapendo che c’è ancora molto da fare per migliorare la sicurezza sul lavoro, che deve essere una priorità per tutti e soprattutto deve essere considerata non un costo, ma un investimento. Siamo stanchi di dover fare il bollettino di morti e feriti sul lavoro, è inaccettabile”.

Per Roberto Pistonina, segretario generale aggiunto della Cisl Toscana, “la sicurezza è una questione di carattere culturale, oltre che di applicazione corretta delle norme. Questo protocollo mette in parallelo la responsabilità di chi sui posti di lavoro e sul territorio deve porre in atto la sicurezza”. Giudizio positivo infine è arrivato anche da Paolo Fantappiè, segretario generale Uil Toscana: “Un’azione concreta che, naturalmente, ci vedrà in prima linea per dare impulso alla prevenzione e alla promozione della cultura della sicurezza”.

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