ROMA – Una giornata di grazia e orgoglio per il patrimonio culturale toscano e italiano: il Quartiere Canneti di San Quirico d’Orcia ha partecipato oggi al Pellegrinaggio Giubilare delle Rievocazioni Storiche Italiane, culminato con l’udienza concessa da Papa Leone XIV in Piazza San Pietro.
In un’atmosfera di profonda commozione e unità, gli sbandieratori biancazzurri, tamburini, alfieri e contradaioli del Quartiere – più di venti monturati in abiti storici – hanno portato il loro spettacolo di alfieri e tamburini al cospetto del Santo Padre, rappresentando con fierezza la tradizione della bandiera e della Toscana intera.

L’evento, inserito nel calendario ufficiale del Giubileo 2025 e riconosciuto come momento pastorale dalla Santa Sede, ha riunito oltre duemila figuranti provenienti da grand parte delle regioni italiane: Umbria, Lazio, Toscana, Calabria, Marche, Emilia-Romagna, Sicilia e molte altre realtà associative. Promosso dalla Regione Toscana con il coordinamento della presidente del Comitato Roberta Benini, il Pellegrinaggio ha preso il via alle ore 8.30 con l’ingresso in piazza San Pietro. Qui, dopo aver vissuto l’udienza papale alle ore 9.30, durante la quale Papa Leone XIV ha impartito la speciale benedizione ai gonfaloni e ai vessilli storici, simbolo di un’Italia che custodisce le sue radici con passione e devozione, l’esibizione del gruppo sbandieratori e musici del Quartiere di Canneti in piazza San Pietro. Agli alfieri cannetini l’onore di accompagnare con le bandiere l’ingresso del Santo Padre in piazza.

“Siamo tornati da questa udienza con il cuore colmo di gioia e speranza – ha dichiarato il Capitano del Quartiere Canneti, Tommaso Ciolfi –. Sventolare le nostre bandiere biancazzurre davanti a Papa Leone XIV è stato un onore che va oltre la nostra tradizione: è un ponte tra il passato di San Quirico d’Orcia e il messaggio universale del Giubileo, ‘Spes non confundit’. Il Santo Padre ci ha ricordato come le rievocazioni non siano solo identità, ma testimonianza viva di fede, comunità e identità nazionale. Ringraziamo la Santa Sede e le associazioni partner per aver reso possibile questo momento unico, che rafforza il nostro impegno quotidiano nella Festa del Barbarossa e nelle iniziative culturali che animano la nostra terra. Un grazie alla Regione Toscana e ai gruppi toscani che hanno condiviso con noi questa esperienza e alla presidente del comitato Roberta Benini”.
“L’udienza di oggi – conclude il Priore Lorenzo Benocci – non è solo un ricordo da custodire, ma un invito all’azione nel solco della socialità della nostra storia”. A pochi mesi dalla conquista della trentatreesima vittoria alla storica Festa del Barbarossa – l’evento clou che ogni estate rivive l’incontro tra Federico Barbarossa e i messi pontifici negli Horti Leonini – il Quartiere Canneti conferma il suo ruolo di eccellenza nel panorama delle rievocazioni toscane.







