Alessandro Carfì
Alessandro Carfì

Alessandro Carfì non è più l’amministratore delegato di Publiacqua. A poco meno di un mese dal crollo di lungarno Torrigiani, Carfi’ si è dimesso chiedendo al gruppo Acea, il colosso romano partner dei comuni nella partecipata fiorentina, «un incarico diverso, prevedendo un avvicendamento» nel ruolo di amministratore della società. «La voragine di Lungarno Torrigiani -sottolinea Carfi’ nella lettera indirizzata al presidente Filippo Vannoni – è stata una prova difficile e nuova per Publiacqua. La societa’ si e’ mostrata tuttavia pronta e reattiva sia nel gestire l’evento che le conseguenze. Per questo voglio ribadire che resto convinto che la societa’, in tutte le sue articolazioni e responsabilita’, ha operato con la dovuta diligenza. Il tempo e le analisi in corso sui fatti accaduti si incaricheranno di dimostrarlo anche a chi ha avuto ed ha opinioni diverse».

Palazzo Vecchio sembra aver apprezzato il gesto Non lo cita mai, ma pare chiaro il riferimento al sindaco di Firenze, Dario Nardella, il primo a parlare di ‘errore umano’ nelle ore immediatamente successive al disastro e a scagliarsi proprio su Carfi’. Per l’oramai ex ad, pero’, «la generosità, la competenza tecnica e la dedizione con la quale la societa’ si e’ cimentata sin dalle prime ore nella ricostruzione, sono la prova piu’ tangibile di quanto questa grande realta’ industriale sia un patrimonio prezioso per Firenze e per l’intera Toscana». Tuttavia, sottolinea Carfi’, «superata la fase critica avverto la necessita’ che il clima di collaborazione tra Publiacqua, tutti i suoi azionisti e le responsabilita’ coinvolte nella ricostruzione sia ancora piu’ solido e ispirato dalla serenita’ e massima collaborazione. Per favorire cio’ ho chiesto al mio gruppo di impegnarmi in un diverso incarico prevedendo un avvicendamento nella responsabilita’ di amministratore delegato della società» Il presidente Vannoni, fa sapere Publiacqua, appresa la notizia, «ha ringraziato l’ad del lavoro fin qui svolto e della disponibilita’ data in questa occasione nell’interesse della società». E da Palazzo Vecchio sembra che il gesto di Carfi’ sia stato apprezzato.

 

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