FIRENZE – Novanta concerti, con 6 percorsi tematici; 13 prime esecuzioni, 31 corsie, 4 laboratori, 26 compositori viventi con una forte presenza femminile, 2 produzioni d’opera, grandi concerti sinfonici ed ancora grandi eventi.

È ‘From Silence’, l’ottava edizione del Chigiana international festival & summer academy, dal 5 luglio al 2 settembre, in collaborazione con il Comune di Siena. Una grande rassegna con una presentazione degna di un evento musicale di prestigio mondiale, al Maggio Musicale Fiorentino, con l’intervento del sovrintendente Alexander Pereira, dei vertici della Chigiana, il presidente Carlo Rossi, il direttore artistico Nicola Sani e amministrativo Angelo Armiento, del sindaco di Siena, Luigi De Mossi. Il Festival nasce all’insegna delle migliori aspettative e della sinergia, premessa oggi per ogni situazione importante, con il Maggio Musicale che, ha detto il sovrintendente Pereira, «è orgoglioso della partnership con la Chigiana, destinata ad avviare un indotto a vantaggio delle due istituzioni e del mondo della migliore musica».

«Il Festival della Chigiana 2022, che ci proietta nel centenario del prossimo anno – ha dichiarato il presidente Rossi –, è denso di eventi di portata nazionale e internazionale. Sono grandi occasioni ritrovare nel nostro percorso il Maggio Musicale Fiorentino, al quale siamo legati da amicizia e collaborazione; e il 15 luglio, nel prestigioso concerto sinfonico in Piazza del Campo, con la sua Orchestra, il maestro Zubin Mehta, già allievo della Chigiana e con il quale abbiamo uno stretto legame. Un appuntamento, dopo il successo del 2021, realizzato con il Comune di Siena, partner di molte iniziative del Festival». È sinergica questa collaborazione che, ha osservato il sindaco De Mossi, «prosegue nel nome di nuove importanti collaborazioni e di grandi nomi della scena. Il programma di questo Festival è ambizioso e meritevole di un pubblico di livello.Grazie all’Accademia Chigiana, la nostra città è un riferimento per i mecenati della musica che a Siena perfezionano la loro arte. Spero che questo nostro rapporto si rafforzi all’insegna della tradizione e delle nostre radici».
E come ogni grande evento che nasce da un lavoro complesso e di raccordo di importanti elementi, il Festival della Chigiana ha la sua efficiente regia.

«Con ‘From Silence’, la Chigiana – ha spiegato il direttore artistico Sani – realizza l’edizione più ampia di sempre del suo Festival estivo. Grande tradizione musicale e innovazione, sono i due temi portanti di una programmazione che spazia dalla musica antica al repertorio classico, dalle nuove sonorità della ricerca tecnologica e intermediale, al jazz e alle elaborazioni della popular music. Il Chigiana International Festival si conferma come il primo in Italia a coniugare alta formazione musicale con la produzione di spettacoli al più alto livello. Un Festival concepito come laboratorio di formazione/produzione/spettacolo che sviluppa il rapporto con i corsi di alto perfezionamento, in un’ottica di reciproca valorizzazione».
Il messaggio dell’VIII Chigiana International Festival & Summer Academy è raccontato dal suo titolo, ‘From Silence’, il tema centrale ‘Dal silenzio’. Sottolinea il percorso verso un nuovo modo di ascoltare, la ricerca di spazi per entrare in rapporto con l’evento sonoro, dopo lunghi lockdown. Un periodo difficile in cui tanta parte della musica e dello spettacolo dal vivo è stata avvolta dal silenzio e dall’impossibilità di produrre. Nei percorsi del Festival chigiano, è protagonista la metafora del rapporto tra suono e silenzio, nella nuova consapevolezza, attraverso un rapporto fecondo con la musica e con l’arte, dell’importanza dell’uscita progressiva dalla privazione dell’ascolto.
Il fil rouge del Festival ha convinto a dedicare il focus tematico sull’autore del nostro tempo al grande compositore veneziano Luigi Nono, scomparso nel 1990. «L’attualità della sua presenza – spiega Sani – ne fa una delle voci dell’oggi, la sua musica coinvolge le nuove generazioni anche per i temi che ha saputo suscitare».
A fare grande questo Festival che dalla Chigiana, dai Teatri di Siena e dagli altri ambienti della città, itinerante si sposta nel territorio e supera i confini della provincia, i protagonisti, musicisti internazionali: Lilya Zilberstein, Ilya Gringolts, Andrey Tarkovsky jr, Salvatore Accardo, Antonio Meneses, Salvatore Sciarrino, Patrick Gallois, David Geringas, Francesco Dillon, Eliot Fisk, Giovanni Puddu, Christian Schmitt, Giuseppe Ettorre, BrunoGiuranna, Quartetto Prometeo, Sung-Won Yang, Martin Owen, gli altri. Fra i grandi appuntamenti, il 29 e il 30 luglio al Teatro dei Rinnovati, Chigiana OperaLab presenta ‘Il signor Bruschino’ di Gioachino Rossini, regia diLorenzo Mariani, con i giovani allievi e l’Orchestra Senzaspine di Bologna resident in Chigiana.
Potenziato l’accordo, avviato nel 2021, con l’Università Mozarteum di Salisburgo: vuol dire 8 masterclass di musica barocca, il nuovo BaroqueLab e la sua opera, altro.
Essenziali gli altri numeri, quelli che fanno tornare i bilanci, indispensabili per ogni azione. «Ci auguriamo che questa edizione del Festival segni definitivamente un ritorno alla normalità per le nostre attività musicali dal vivo – commenta il direttore Armiento –. La Chigiana offrirà a tutti gli amanti della grande musica, la possibilità di assistere a concerti unici, anche quest’anno a prezzi contenuti, in linea con la volontà di assicurare la massima accessibilità ai nostri eventi. Continueremo a prestare grande attenzione alle giovani generazioni e a coloro che trovano difficoltà in questo periodo ancora molto complicato».
L’altro grande capitolo è ‘Chigiana SummerAcademy’. L’offerta didattica della 91° edizione dei corsi estivi dell’Accademia Chigiana raggiunge per la prima volta il numero di 31corsi, che hanno come docenti i grandi protagonisti della scena musicale internazionale.
L’VIII Chigiana International Festival & SummerAcademy calerà il sipario il 2 settembre nella Chiesa di Sant’Agostino con ‘La Senna festeggiante’, di Antonio Vivaldi.

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