Contributi ed incentivi per i Comuni che metteranno in campo progetti capaci di aiutare il contrasto all’evasione fiscale. I finanziamenti in particolare sono rivolti agli enti locali che si sono uniti o messi assieme per gestire entrate tributarie, imposte e servizi fiscali o la polizia locale. Sarà stilata una graduatoria che terrà conto del numero di funzioni gestite assieme, se esiste un unione e della popolazione interessata. Ma ci sono ulteriori finanziamenti anche per chi presenterà progetti specifici. In questo caso c’è tempo fino al 30 novembre per fare richiesta.

Gestioni associate, polizia locale ed altri progetti Sono tre le strade individuate nel regolamento approvato dalla giunta regionale. Ci sono le gestioni associate e le unioni di Comuni. C’è un ruolo specifico che può avere la polizia locale, allo scopo addestrata. E ci sono i progetti che ogni Comune sarà libero di creare. Infine c’è Tosca, il software occhiuto che incrocerà fisco, catasto e territorio per aiutare a scovare gli evasori fiscali incrociando più banche dati. Entro il 2014 sarà a disposizione di tutti e 287 i Comuni toscani. Ad oggi lo stanno già utilizzando una ventina e molti di più, quasi il doppio, sono in fase di avviamento. Ma occorre accelerare. Lo scoglio maggiore è la bonifica delle banche dati che i Comuni possiedono e che vanno aggiornate.

I contributi Per ciascuna delle tre linee di intervento sono previsti contributi, anche cumulabili. Per il 2012 la giunta ha stanziato 700 mila euro. Ci sono fino ad un massimo di 30 mila euro l’anno per i Comuni che gestiranno assieme uffici tributi o polizia municipale. Sarà stilata una graduatoria, che terrà conto del numero di servizi gestiti assieme, del grado di gestione associata e della popolazione interessata. Quanto ai progetti sono previsti finanziamenti fino a 50 mila euro per gli uffici di polizia locale che intensificheranno l’attività di controllo su tasse e tributi (per il 2012 ne potranno comunque beneficiare solo i Comuni capoluogo) e contributi fino ad altri 50 mila euro per ulteriori progetti che riguardino il contrasto dell’evasione fiscale, dall’investimento in sistemi e strumenti informatici alla formazione del personale o altre iniziative. Tutti i Comuni che richiedono un contributo dovranno naturalmente presentare una relazione finale sul lavoro svolto, prima di ottenere il saldo.
 

Articolo precedenteSTORIE NEL PALLONE «A Cesare quel che è di Cesare, a Vincenzo quel che è di Vincenzo», Viola in volo grazie all’Aeroplanino
Articolo successivoNuova vita per la frazione di Arbia, Asciano guarda al futuro riqualificando l’area dell’ex fornace