I Comuni italiani dicono “no” allo smog. Domenica 28 febbraio, dunque, strade libere da auto in 82 Comuni (in Toscana ha aderito solo Firenze) che hanno aderito all’iniziativa lanciata dall’Anci per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni regionali e centrali sulla emergenza smog.


Obiettivi dell’iniziativa – Il senso dell’iniziativa e’ quello di lanciare un segnale, una sorta di grido di allarme, per accendere i fari su di una questione che troppo spesso arriva sulle pagine dei giornali solo per lo sforamento dei limiti delle emissioni nocive, registrato dalle centraline, o per la denuncia di qualche procura. L’auspicio e’ che ai cittadini arrivi il messaggio circa l’obiettivo ultimo della iniziativa, che ha molto a che fare con la salute pubblica, e che sostengano quindi i Comuni ed i sindaci in questa iniziativa. Un sostegno per fare in modo che questo gesto, che costa sacrifici alla comunità (di questo i Comuni sono coscienti), rafforzi il “potere contrattuale” delle amministrazioni locali che troppo spesso sono state lasciate sole a fronteggiare un tema che ha una rilevanza e una complessità che merita la partecipazione di tutte le istituzioni territoriali, nazionali e sovranazionali. Anche per questo, l’iniziativa Anci non si fermerà alla sola giornata di domenica. Subito dopo infatti l’associazione invierà una lettera al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed ai Ministri degli Affari Regionali Raffaele Fitto e dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo per chiedere la convocazione di una riunione straordinaria della Conferenza Unificata per gettare le basi di un piano strategico contro l’inquinamento che affronti il problema sotto tutti i punti di vista e raccogliendo intorno ad un tavolo tutte le competenze istituzionali e di merito di cui la Repubblica dispone.


I Comuni che aderiscono – Questo l’elenco provvisorio: Abruzzo: Pescara; Emilia Romagna: Bologna, Ferrara, Forli’, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia; Friuli Venezia Giulia: Gorizia, Pasian di Prato, Pordenone, Pozzuolo, Tavagnacco, Udine; Lombardia: Alzano Lombardo, Azzano San Paolo, Bergamo, Brembate, Brescia, Castenedolo, Cinisello Balsamo, Concesio, Curno, Dairago, Filago, Lecco, Lissone, Lodi, Mantova, Melgrate, Milano, Monza, Nembro, Pare’, Ponte San Pietro, San Paolo D’Argon, Sesto San Giovanni, Settimo Milanese, Sondrio, Spino D’Adda, Stradella, Torre Boldone, Treviolo, Valmadrera, Varese, Verdellino, Vigevano, Villasanta; Piemonte: Alessandria, Asti, Biella, Busischio, Collegno, Cuneo, Ivrea, Moncalieri, Novara, Novi Ligure, Ovada, Pinerolo, San Pietro Mosezzo, Torino, Vercelli; Toscana: Firenze; Trentino Alto Adige: Trento; Veneto: Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza.
Aderiscono, ma non bloccano la circolazione: Genova e Pavia.
Aderiscono, ma invitando i cittadini a rinunciare all’auto: Verbania, Guarene, Vinchio, Romano Canavese, Chieri.


Siena

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