PISA Tutto è pronto in città per la notte più attesa dell’anno. Lunedì 16 giugno, la notte della vigilia del patrono, San Ranieri, quando tutti i lungarni si illuminano solo della fioca luce di centomila lumini appesi alle facciate dei palazzi che si rispecchiano nell’Arno.
Una tradizione antica che si è mantenuta inalterata nel tempo e che richiama migliaia di spettatori da ogni parte. Il primo documento storico attestante la tradizione risale al 1337. Celebre è quella realizzata dai pisani il 25 marzo 1688 quando, nella cappella del Duomo, intitolata all’Incoronata, venne solennemente collocata l’urna che contiene il corpo di Ranieri degli Scaccieri, patrono della città, morto in santità nel 1161. Cosimo III de’ Medici aveva infatti voluto che l’antica urna contenente la reliquia fosse sostituita con una più moderna e fastosa. La traslazione dell’urna fu l’occasione per una memorabile festa cittadina, dalla quale, secondo la tradizione, ebbe inizio la triennale illuminazione di Pisa che dapprima si chiamò “illuminazione” e poi, nell’Ottocento, “Luminara”.
Ogni anno sono attese centomila persone ad assistere allo spettacolo unico nel suo genere persone. Per permetterne il deflusso nel modo più agevole è stato anche organizzato da Trenitalia un treno speciale, con partenza da Pisa Centrale alle 01.00 diretto a Firenze e che ferma a tutte le stazioni intermedie.
La novità di quest’anno sono le nuove biancherie, realizzate appositamente per uno dei palazzi che si affacciano in piazza Garibaldi e in Lungarno Pacinotti.
La Luminara rientra nel programma del Giugno Pisano, organizzato dal Comune di Pisa, che comprende un ricco calendario di appuntamenti che come da tradizione avrà i suoi momenti culminanti con la Luminara (lunedì 16 giugno), il Palio di San Ranieri (martedì 17 giugno) e il Gioco del Ponte (sabato 28 giugno).
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