La Fiorentina del futuro «speriamo sia divertente. Non posso dare garanzie per quel che succederà ma la voglia c’è e non credo che voglia imbarazzarmi venendo qui. Fra imbarazzarmi e dire che arriveremo poi quinti, settimo o ottavi, non posso dirlo. Quello che la gente deve pretendere è che io metta tutto cio’ che ho, non solo i soldi, e che ci sia la coscienza di capire da dove vengo». Così il neo proprietario viola Rocco Commisso che è tornato a Firenze nelle scorse ore, insieme ad una ricca rappresentanza della sua famiglia, per rappresentare questo pomeriggio la figura di ‘Magnifico messere’ nella finale del Calcio storico fiorentino, che si gioca nel giorno di San Giovanni.

Incontro per parlare di futuro Ieri Commisso ha radunato i suoi principali dirigenti, dal ‘braccio destro’ Joe Barone, al d.s. Daniele Prade’, passando per il club manager Giancarlo Antognoni fino al tecnico Vincenzo Montella, per pianificare il futuro della sua Fiorentina e soprattutto dettare le linee guida in chiave calciomercato. «L’incontro con Prade’ e Montella di oggi? E’andato benissimo, abbiamo pianificato qualcosa, ho imparato qualcosa in piu’ rispetto a cio’ che sapevo ieri – ha spiegato Commisso -. Il primo acquisto della Fiorentina? Fra poche settimane, mesi (ride ndr.), speriamo prima della prima partita. Un sogno? Vorrei avere vent’anni così potrei giocare io come centro-mediano. Mercato in uscita? Abbiamo parlato di tutto, c’è una lunga lista di giocatori, dobbiamo fare un certo tipo di lavoro e lo faremo. Prade’, Montella ed Antognoni sono tutti bravissimi. Se io lavoro forte, anche loro devono lavorare forte. Ognuno sta facendo il suo lavoro, a prescindere che si chiami presidente, Ceo o amministratore delegato. C’è la mia faccia qua, questo conta. Quanto verro’ qui? Me lo hanno domandato, anche il proprietario del Liverpool ha una squadra di baseball in Usa eppure ha vinto la Champions League».

A proposito di calciomercato Commisso, prima di radunare intorno ad un tavolo ieri sera a cena i suoi principali dirigenti, ed il tecnico  Montella, con le rispettive consorti, in una nota trattoria a Montebeni, sulle colline di Fiesole, ha accennato anche ai temi di calciomercato. «Un tifoso mi ha chiesto di Balotelli. Tutti fanno nomi – ha concluso il proprietario del club viola-. Portiamo qui Balotelli, Ronaldo, Drogba (ride ndr.). Chiesa? Ho già detto quel che penso su di lui. Lasciate stare quel povero ragazzo. Firenze è bellissima, è una città che piace moltissimo a mia moglie. Se non ci fosse stata lei forse l’affare non si sarebbe mai fatto, quindi ringraziate mia moglie».

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