La malìa della canzone napoletana aleggia al Teatro Romano di Fiesole e il protagonista non può essere che Massimo Ranieri. Lunedì 1 luglio (ore 21,15) il cantante e attore partenopeo approda all’Estate Fiesolana con le canzoni dell’album Malìa parte seconda, un viaggio attraverso i grandi classici della canzone napoletana rivisitati in chiave jazz. Con lui sul palco ci saranno grandi nomi della musica italiana: Stefano Di Battista ai sassofoni, Enrico Rava alla tromba e al flicorno, Rita Marcotulli al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.

Lo spettacolo Da “Malafemmina” di Totò a “Dove sta Zazà”, passando per “Strada ‘nfosa” di #Modugno e “Torero” di #Carosone, Ranieri arriva al secondo capitolo del suo personale viaggio nella canzone napoletana declinata in versione jazz, iniziato nel 2015 con l’album “Malìa -Napoli 1950-1960”, non tralasciando però i successi di sempre, da “Rose rosse” a “Perdere l’amore”, da “Vent’anni” a “Erba di casa mia”. “Malìa”, realizzato con la produzione di Mauro Pagani, sorprende per eleganza e originalità: nella loro rielaborazione morbida e spesso intessuta di assoli ammalianti, i brani acquistano nuova eleganza grazie alla voce dell’artista, dando vita a un mix ironico e frizzante tipico dell’espressività partenopea, ma al tempo stesso elegante e pieno di sfumature dal sapore americano. Ne viene fuori un lavoro delicato, gentile e aggraziato, dove la voce di Ranieri disegna emozioni che dal vivo diventano ancora più intense.  A rivivere è un momento magico delle canzoni napoletane, quando, tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta, quelle melodie già universali si riempirono improvvisamente di estate e di erotismo, di notti e di lune. E si vestirono di un fascino elegante e internazionale per merito dei tanti interpreti di quelle melodie.

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