GROSSETO – Dal 17 al 19 luglio arriva al Giardino dell’Archeologia di Grosseto la IV edizione di “Maremma Archeofilm” – Festival di archeologia, arte e ambiente – organizzato da “Firenze Archeofilm”, Archeologia Viva (Giunti editore) e Associazione M.Arte.
Tre serate – tutte a ingresso libero gratuito – a tu per tu con film-capolavoro selezionati a livello mondiale per lasciarsi guidare indietro nel tempo alla riscoperta delle più affascinanti civiltà del passato. Anche quest’anno verrà attribuito il “Premio Maremma Archeofilm” al film più votato dal pubblico.
Il volto di Alessandro Magno
La manifestazione prende il via con “Il volto di Alessandro. Il restauro del Mosaico di Alessandro e Dario”un affascinante viaggio alla scoperta dei segreti che si celano dietro il restauro di uno dei più straordinari tesori dell’arte antica: il leggendario mosaico di Alessandro e Dario custodito al MANN. Il più grande mosaico mai ritrovato a Pompei costituisce una delle fonti più anomale, ma anche attendibili, per immaginare le vere sembianze del condottiero macedone. Parallelamente, il documentario guida alla ricerca del volto “umano” di Alessandro mediante l’intelligenza artificiale.
La Turchia e l’allarme climatico
Si cambia completamente scenario con “The Island (Ada)” che in soli cinque minuti conduce il pubblico in un villaggio arido della Turchia dove non piove da molto tempo e dove vive Ada, la bambina protagonista.
I libri salvati dalle le bombe
Si torna in Italia con “Luigi De Gregori. Salvare la creatura”. Il film racconta la corsa contro il tempo per salvare i materiali librari più preziosi della Capitale messa in atto dal “bibliotecario – eroe” Luigi De Gregori (nonno del noto cantautore Francesco de Gregori), durante la Seconda Guerra Mondiale.
Archeologia e speleologia
Vincitore di “Firenze Archeofilm 2025”, sbarca al Festival di Grosseto “Campo della Fiera e il pozzo del tempo” che ci conduce nel cuore dell’Italia centrale, ai piedi della rupe di Orvieto, un luogo dove sacralità e storia s’intrecciano da oltre duemila anni tra ceramiche pregiate, antichi templi e un pozzo misterioso…
Di carattere più etnografico è il film “Maasai Eunoto” che – attraverso immagini spettacolari – documenta i riti di passaggio del guerriero Masai allo stadio di anziano, rivelando il passato e il presente nascosti di una delle cerimonie di iniziazione culturale più importanti dell’Africa.
Omaggio agli Etruschi
Non potevano mancare al “Maremma Archeofilm” produzioni legate al mondo degli antichi abitanti della Toscana. Ecco allora “La memoria del ferro”: la storia delle miniere di ferro nell’isola d’Elba e nei parchi della Val di Cornia in Toscana. Un’estrazione, quella del ferro, che non si è mai arrestata fino alla fine degli anni ’70 del Novecento.
Il sapore della scoperta
“In carne e bronzo. Il santuario di San Casciano dei Bagni” è la pellicola che chiude la carrellata cinematografica della tre giorni cinematografica maremmana. Il film documenta l’ultima campagna di scavo presso il sito archeologico del Bagno Grande finita a ottobre 2024 che ha rivelato scoperte eccezionali.
Gli ospiti di “Maremma Archeofim 2025
Le serate saranno arricchite dalla presenza di protagonisti legati al mondo dello studio e della ricerca archeologica. Quest’anno saranno presenti Paolo Giulierini (etruscologo), Luca Giannini (direttore Museo Archeologico e d’Arte della Maremma), Leonardo Bochicchio (direttore Parchi Archeologici della Maremma).
Da segnalare anche la presentazione del libro Rapa Nui, di Norberto Vezzoli (venerdì 18 luglio, ore 19, presso la Libreria QB di Grosseto); introdurrà l’autore Massimiliano Gracili.
Al termine della manifestazione, sulla base di voti espressi ogni sera dal pubblico (in qualità di giuria popolare) avverrà l’assegnazione del premio “Maremma Archeofilm” al film più gradito.
Ogni sera come da tradizione ci sarà la possibilità di degustare i vini offerti da La Selva.
Programma e info https://www.firenzearcheofilm.