1976883_318987588265341_1853277144436455163_nGli studenti aretini di Infermieristica, Fisioterapia e  Tecniche di Laboratorio Biomedico non si arrendono. In attesa del cruciale incontro del 15 luglio tra i dirigenti del polo senese,  che determinerà il destino dei corsi medici aretini, gli studenti si mobilitano e chiedono l’intervento del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

La lettera al presidente Rossi Dopo la tavola rotonda del primo luglio dove si è parlato di mantenere la quasi totalità delle lezioni ad Arezzo, lasciando solo 86 ore di lezione frontale con frequenza obbligatoria a Siena, gli studenti aretini attendono il 15 luglio pieni di incertezze e speranze. «Noi crediamo che non sia un problema trovare una soluzione alle 86 ore di lezione di anatomia al Polo aretino – recita la lettera inviata stamani al presidente Rossi – chiediamo che gli studenti del Polo di Arezzo non abbiano questi disagi e possano continuare a studiare dignitosamente in una sede da poco totalmente ristrutturata».

10425187_318986644932102_8264933224611417949_nIl caso-Pontedera Gli studenti aretini richiedono l’intervento della Regione Toscana affinché sia garantito loro il diritto allo studio e non siano costretti a dividersi tra Arezzo, Siena e la teledidattica per completare la propria formazione. Chiedono nello specifico che tutte le lezioni siano svolte ad Arezzo evitando disagi logistici ed economici a ragazzi e famiglie. A sostegno delle loro richieste portano l’esempio dei corsi universitari di Infermieristica di Pontedera che tempo fa si erano imbattuti  in problematiche simili a quelle delle facoltà aretine. A Pontedera, grazie alla delibera n. 753 del 20. novembre 2013 e all’accordo tra Università di Pisa, Azienda USL5 di Pisa  e Regione Toscana, i corsi di infermieristica sono stati salvati con la garanzia di lezioni e tirocini in sede.

10462503_318987028265397_3867317744045761693_nLa palla passa all’assessore Marroni In attesa di una risposta positiva, alla richiesta di incontro degli studenti per venerdì 11 luglio, la segreteria di Rossi fa sapere che il caso dei corsi di laurea aretini sarà affidato all’ assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni. Gli studenti attendono fiduciosi il 15 luglio confidando nell’Università di Siena. Si augurano che, pur dovendo fare i conti con la crisi, possa continuare a garantire l’ eccellente formazione dei professionisti sanitari aretini.

 

 

 

 

Articolo precedenteGianluca Petrella nella notte di Poggio a Caiano, il 9 luglio partenza jazz per il Festival …
Articolo successivoUniversità di Siena e Inps parte civile al processo sul buco di bilancio dell’ateneo