PISTOIA – “L’inizio della stagione invernale 2022/23, caratterizzata dalla totale assenza di neve, ha purtroppo prodotto un effetto deflagrante sul sistema turistico della Montagna pistoiese, già fortemente minato dalle ultime stagioni, caratterizzate dalle chiusure degli impianti di risalita imposte dal governo al fine di contenere l’epidemia da Covid” e ora siamo davanti a “scenario inedito”, che ha portato alla “perdita di fatturato pari al 100% per il settore”.

E’ quanto sottolineano in un documento di Confcommercio e Federalberghi della provincia di Pistoia, pronto per essere inviato al ministero del Turismo, alla Regione Toscana e a tutte le istituzioni locali.

Il documento contiene una serie di richieste degli albergatori e delle associazioni, che vanno dalla sospensione del pagamento delle rate dei mutui e dei premi delle assicurazioni obbligatorie, dei contributi previdenziali e assistenziali per tutta l’annualità 2023, “prevedendo una rateizzazione delle somme da versare in 120 rate mensili”, alla “sospensione fino al 31 dicembre 2023 dei termini per la notifica delle cartelle di pagamento e riscossione delle somme dovute all’Inps, nonché per le attività esecutive da parte degli agenti della riscossione”. Chiesta anche “l’istituzione di un ‘Fondo ristori’ per tutte le aziende con sede  nel comune di Abetone Cutigliano (Pistoia), che abbiano subito un calo del fatturato di almeno il 20% tra il periodo dicembre 2021-31 gennaio 2022 e dicembre 2022-31 gennaio 2023 e che garantisca il recupero di almeno il 70% della differenza di fatturato”.

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