FIRENZE – Eugenio Giani si chiama fuori. Chiamato a rispondere all’interrogazione del portavoce dell’opposizione, Marco Landi, sui rapporti dei Comuni all’interno della multiutility, il presidente non ha preso posizione.

“Esprimo un’opinione positiva sul fatto che più Comuni si aggreghino per gestire i servizi” ma “questo, al di là delle forme con le quali le società vengono gestite dai Comuni stessi”, ha spiegato il governatore, nel corso del Consiglio regionale

. “Auspico – ha aggiunto – che ci sia la possibilità di allargare la compagine dei Comuni associati per una gestione in economia di scala più forte nei servizi, ma non entro nella discussione della gestione attraverso società per azioni o che entrano in borsa o che, invece, restano partecipate. Questa scelta sta all’autonomia dei Comuni”.

Il portavoce dell’opposizione Landi spiega che a far nascere l’interrogazione sono state le dichiarazioni di Emiliano Fossi sulla multiutility: “Ci siamo arrivati in ritardo ma ci permette di difenderci rispetto agli appetiti di altri soggetti che si sono inseriti in Toscana” e ancora, “penso che se quel processo fosse stato seguito politicamente in maniera più adeguata avremmo ingenerato meno conflittualità tra la Toscana centrale e il resto del territorio”.

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