La neve caduta su Siena e province nelle scorse ore può mettere in ginocchio l’olivicoltura senese. L’allarme arriva dalla Cia Siena: “Quest’anno abbiamo per l’ennesima volta la neve che crea non pochi problemi alle colture – spiega Lamberto Ganozzi, tecnico della Cia senese -. Il manto nevoso protrae la bagnatura del terreno non permettendo così il passaggio dei mezzi agricoli. Ciò non consente di portare a termine importanti operazioni colturali di questo periodo, o precedenti, quali le concimazioni ed i diserbi per i cereali autunno-vernini, nonché l’imminente semina per le colture primaverili”.


Olivi a rischio – Per gli olivi – afferma la Cia Siena – c’è il concreto rischio della rottura dei rami a causa del peso stesso della neve che si deposita sulla chioma: “Ma il pericolo più grave è rappresentato dalle gelate – aggiunge Ganozzi –, con il repentino abbassamento delle temperature che si può verificare in queste occasioni”. Gli agricoltori hanno ancora in mente cosa è accaduto nella nostra provincia nel 1985 quando abbondanti nevicate, e poi temperature sotto lo zero, decimarono gli oliveti del territorio.“Sicuramente  questa, e le precedenti nevicate – prosegue il tecnico Cia – che si sono verificate nelle ultime settimane hanno causato dei danni, tra l’altro ancora non del tutto verificabili, ma la sensazione è che, pochi o tanti, dei danni ci siano già stati, e ciò potrebbe pregiudicare la produzione di olio di quest’anno”. Lo stesso potrebbe verificarsi ai danni degli altri fruttiferi. Per la vite l’augurio è che non ci siano danni diretti da freddo: “ma comunque – conclude Ganozzi – l’andamento stagionale attuale crea disagio per le aziende che devono finire i lavori nel vigneto (potatura, legatura, concimazioni e lavorazione del terreno)”.


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