Il vice Prefetto reggente l’ufficio della Prefettura dell’isola d’Elba e un membro di una famiglia della ‘Ndrangheta operante in Piemonte che fu mandante dell’omicidio del procuratore di Torino Bruno Caccia sono stati arrestati in un’operazione della Guardia di Finanza tuttora in corso. Nei confronti di altri sette soggetti sono scattati gli arresti domiciliari. Tra le accuse contestate agli arrestati, anche quella di associazione a delinquere e porto abusivo di esplosivi «detenuti al fine di compiere un atto di intimidazione» si legge in una nota della Gdf di Livorno.

Decine le perquisizioni in tutta Italia. L’indagine, coordinata dal Procuratore di Livorno Ettore Squillace Greco, riguarda complessivamente una trentina di persone che sono accusate a vario titolo anche di indebita compensazione di debiti tributari con crediti inesistenti, contrabbando di 9 tonnellate di tabacchi lavorati esteri e illecita sottrazione al pagamento delle accise sugli alcolici, anche mediante falso in documenti pubblici informatici.

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