«Grazie, sono emozionato e commosso. Ha vinto la Toscana. In questi giorni era il patto di San Gimignano il vero dato che consideravo: 186 sindaci mi hanno sostenuto firmando quel patto. La presenza sul territorio mi ha fatto sentire forte di un risultato che mi rende sindaco tra i sindaci». Sono le prime parole di Eugenio Giani da futuro presidente di Regione Toscana quando nel tardo pomeriggio, con lo spoglio ancora in corso, è giunto nella sede Pd di Novoli mentre danno il candidato del centrosinistra avanti di quasi 8 punti percentuale sulla candidata di centrodestra Susanna Ceccardi (48,2% contro il 40,9%).

Dal palco «C’è dentro di me l’energia di sapere che Giani è Giani: un uomo di 60 anni che vive e lavora per il territorio. La competenza ha prevalso sull’ignoranza. Un risultato straordinario a Firenze, a Siena con oltre il 51%, e a Prato» ha aggiunto Giani. Ha fatto salire sul palco per i ringraziamenti la moglie Angela, la segretaria del Pd Bonafè e il sindaco Nardella. Presente anche Bonaccini, governatore dell’Emilia Romania, e l’assessora alla salute Stefania Saccardi, per i renziani. «Uno dei giorni più belli della mia vita» ha concluso.

Modello Toscana A metà pomeriggio con lo spoglio ancora in corso, la segretaria toscana del Pd Simona Bonafé aveva detto: «Abbiamo fermato Salvini. I toscani non hanno creduto alla propaganda di Salvini, non hanno creduto ai falsi toni moderati di Susanna Ceccardi. Si è presentata con toni più moderati e concilianti, ma i toscani hanno premiato il modello toscano conosciuto in tutto il mondo, che ha saputo reggere meglio degli altri la crisi sanitaria. Non si sono fatti abbindolare dalle promesse del centrodestra».

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