Riaperto il ponte Vespucci a Firenze, dopo un intervento di messa in sicurezza durato dieci mesi e costato 1,7 milioni. I lavori della struttura progettata dall’ingegner Riccardo Morandi sono stati complessi, e’ stato osservato, anche perche’ sono stati effettuati durante periodi in cui le correnti dell’Arno erano importanti: per questo e’ stata adottata una tecnica di iniezioni di malte di consolidamento attraverso sonde teleguidate che dalla sponda del fiume sono andate a inserirsi esattamente nei punti dove era necessario effettuare l’intervento.

Nuova illuminazione e pavimentazione Dopo la messa in sicurezza, il prossimo anno sara’ la volta della nuova illuminazione e del rifacimento della pavimentazione: la prima sara’ realizzata da Silfi. Il nuovo progetto parte da un’impostazione tecnica differente: il cordolo centrale accogliera’ non un semplice lampione, ma circa 20 ‘steli luminose’ moderne con diretti riferimenti stilistici all’architettura e all’iconografia del ponte. Per la pavimentazione la progettazione, e’ stato spiegato, e’ in stato avanzato e prevede la sostituzione dei sanpietrini in porfido con asfalto architettonico pigmentato grigio, soluzione gia’ autorizzata dalla soprintendenza. «Stiamo studiando – ha spiegato il sindaco di Firenze Dario Nardella – una modalita’ che possa essere meno impattante possibile» in modo dunque da ridurre i disagi. In riferimento alla messa in sicurezza del ponte, ha continuato Nardella, «siamo soddisfatti perche’ e’ uno degli interventi piu’ complessi mai fatto sui ponti a Firenze negli ultimi decenni, dopo quello sul viadotto dell’Indiano». «Grazie alla riapertura del ponte – ha sottolineato l’assessore alla mobilita’ Stefano Giorgetti – sara’ possibile far tornare le linee del trasporto pubblico sui percorsi consueti con un miglioramento del servizio».

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