elezioni11.jpgHa votato un elettore su due: a Cutigliano hanno stravinto i “sì” mentre all’Abetone hanno prevalso i no. Si è concluso così (754 “sì” e 256 “no”) il referendum consultivo che ha chiamato alle urne, domenica e lunedì, i 556 elettori dell’Abetone e i 1399 di Cutigliano, chiamati a pronunciarsi sulla fusione dei due territori. Ora l’ultima parola spetta al Consiglio regionale.

Ritorno al passato L’ipotesi di fusione dei due territori sarebbe un parziale ritorno al passato, visto che il comune dell’Abetone è stato istituito nel 1936 con una parte del territorio di Fiumalbo in provincia di Modena e una parte di Cutigliano. Ma gli elettori del più piccolo tra i due comuni (312 votanti e 198 no, due su tre) non erano convinti. Finora sono stati diciassette i referendum per la fusione tra Comuni che si sono svolti in Toscana dal 2012 ad oggi. Otto hanno avuto un esito positivo e le amministrazioni comunali sono infatti passate da 287 che erano a 279.

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