Il colore anomalo delle acque che bagnano Marina di Carrara ha spinto l’amministrazione comunale a chiedere l’intervento di Arpat per effettuare campionamenti e analisi per valutare la qualità del mare. «Stiamo seguendo da vicino la situazione. La salute dei cittadini e dei turisti, così come la tutela dell’ambiente, sono al primo posto per l’amministrazione – dichiara l’assessore alle politiche ambientali, Sarah Scaletti – quindi, su questa base, considerando il perdurare dei fenomeni riscontrati, abbiamo ritenuto opportuno, a ulteriore cautela, inviare una nuova richiesta all’Arpat che ha già provveduto a effettuare i campionamenti. I cittadini saranno informati passopasso». In particolare nella lettera firmata dal vicesindaco Matteo Martinelli si legge: «in considerazione del fatto che si è ripresentata un’anomala colorazione del mare a Marina di Carrara, si richiede di eseguire, con la massima sollecitudine, quanto segue: un campionamento aggiuntivo nei due punti routinari per la balneazione (Bagno Doride e confine Principe/Roby) per determinare i parametri previsti dal D.Lgs. 116/2008; due campioni presso il bagno Doride ed il bagno Marino (da dove sono giunte le segnalazioni da parte dei cittadini) per la valutazione biologica del fenomeno in corso».

Articolo precedentePresidio costante. Dal 4 settembre torna la Compagnia dei Carabinieri, il sindaco: «Data storica»
Articolo successivo“Perchè io non potevo dimenticare le rose”. Arianna Masini al Grey Cat Jazz Festival