Rilevanza del servizio pubblico, importanza del bene culturale oggetto dell'investimento, la sua qualità intrinseca e la sua sostenibilità economica, la sua sostenibilità ambientale. Per aver rispettato questi quattro criteri l'allestimento del nuovo museo a Palazzo Pretorio di Prato si è classificato primo in Toscana, nell'ambito del piano regionale ''Investire in cultura'', ottenendo dalla Regione un finanziamento di 600mila euro.

I lavori A Palazzo Pretorio sono in dirittura d'arrivo i restauri delle superfici pittoriche, dei materiali lapidei e dei soffitti lignei. Sono terminati il restauro della scalinata esterna e il trattamento dei pavimenti. Procedono i lavori legati all'allestimento, del valore complessivo di circa 2,8 milioni: sono stati assegnati gli incarichi per gli impianti elettrici e l'illuminazione delle opere d'arte; sono in corso di assegnazione quelli legati all'allestimento vero e proprio, che comprende gli arredi, i supporti per l'esposizione delle opere, le pareti attrezzate, i pannelli informativi, le apparecchiature multimediali, la zona biglietteria e bookshop, il guardaroba. Infine, sono in corso i lavori per adeguare il primo piano dell'attiguo Palazzo Valentini, in modo che possa essere utilizzato come provvisorio deposito del museo.

Segnale di speranza Il progetto, curato dagli staff degli assessorati ai lavori pubblici e alla cultura, ha totalizzato il massimo punteggio previsto (100 punti su 100), per i quattro criteri che la Regione aveva individuato nella scelta degli interventi da finanziare. «Riaprire il museo è una priorità della giunta Cenni – dice l'assessore alla cultura Anna Beltrame – è una bellissima occasione per Prato, dal punto di vista culturale e turistico, ma anche un importante segnale di speranza. Questi fondi sono molto preziosi».

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