SIENA – “Spero che gli imputati ne facciano tesoro. Che questa condanna costituisca un’occasione di crescita personale e che utilizzino anche la notorietà che hanno per diffondere un messaggio non ‘ tossico’ ma a favore del rispetto delle persone”.

Così Claudia Bini, avvocato dell’associazione Donna chiama Donna, ha commentato all’uscita del Tribunale di Siena, la condanna a 6 anni del calciatore del Genoa Manolo Portanova. La stessa pena è stata inflitta allo zio, Alessio Langella, mentre un loro amico, Alessandro Cappiello, è stato rinviato a giudizio.

“Spero che per loro questo sia un punto di partenza – ha detto l’avvocato – e che ne facciano davvero tesoro”.

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