FIRENZE – “Non è andata bene”. Stefano Baccelli, assessore regionale ai Trasporti, non ci gira attorno.

L’incontro al ministero con Rfi sulla realizzazione della stazione dell’Alta velocità Medio-Etruria si è concluso da poco e le sensazioni non sono positive. “Avevamo chiesto di tenere conto di una serie di implementazioni riguardo al Tpl e al trasporto su gomma che non sono tenute nella dovuta considerazione”, prosegue Baccelli. Si trattava dell’ultimo confronto per valutare l’eventualità di dare seguito all’operazione, che avrebbe un costo di 80 milioni di euro. La Regione aveva chiesto di arrivare in fondo con tre ipotesi, per poi valutare caso per caso insieme al Ministero dei Trasporti, Rfi, Trenitalia e Regione Umbria. In ballo Rigutino (voluta da Arezzo), la ristrutturazione della stazione di Arezzo e Creti-Farneta, spinta dall’Umbria e dal Comune di Siena. Rfi invece avrebbe lasciato spazio solo a quest’ultima strada.

“Non si capisce come mai si siano limitati solo a questa possibilità – spiega Baccelli -. Ancora non abbiamo avuto il documento, poi decideremo il da farsi”. L’assessore tuttavia avverte: “Non pensino di realizzare la stazione in Toscana senza concertarla con la Regione”.

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