ROMA – Primo sì dell’Aula della Camera alle le disposizioni in materia di Enti locali che, tra l’altro, elevano da due a tre il limite dei mandati consecutivi per i sindaci di comuni con meno di cinquemila abitanti ed eliminano il controllo di gestione per quegli stessi comuni.

Un provvedimento che in Toscana potrà interessare 119 comuni, il 43,59% del totale. Dal più piccolo Capraia (Livorno) con 412 abitanti a Seggiano (Grosseto) con 965, passando per Montecarlo (Lucca) 4.413.

I voti a favore sono stati 328, nessun contrario, 29 gli astenuti (i deputati di Fdi e Alternativa). Il testo, che nasce da una proposta di legge di Roberto Pella di Forza Italia, passa al Senato.

Piccoli comuni sotto i 5 mila , dalla regione Toscana risorse per 5,7 mln

“Il traguardo raggiunto – afferma il deputato di Fi Roberto Pella firmatario della legge –  sarà particolarmente significativo per il Paese riguardando 70mila amministratori locali eletti in 5.521 enti, il 70% del totale, che governano più della metà del territorio nazionale a livello di estensione, con tutto il loro portato in termini di rischi ambientali, di spopolamento, di divario digitale ma anche di opportunità di sviluppo e crescita coerente con gli obiettivi condivisi con l’Unione Europea che vogliamo raggiungere.  Inoltre, se guardiamo alle ultime tornate elettorali, l’aggravarsi delle oggettive difficoltà nel reperire candidati a primo cittadino nei Comuni più piccoli trova ora una prima risposta concreta da parte del legislatore: i cittadini elettori devono poter indicare il proprio e più diretto rappresentante senza limiti temporali, come per ogni altra carica elettiva regionale e nazionale”.

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