FIRENZE – In Toscana 9.167 persone hanno già beneficiato della delibera ‘Nunziatina’, il provvedimento voluto dai sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil che prevede il rinnovo automatico dei piani terapeutici per i pazienti cronici.
La delibera è stata al centro di un convegno svolto oggi a Firenze. La prima fase dell’iniziativa è già in corso, mentre dal 2026 partirà la seconda, che semplificherà ulteriormente l’accesso per i cittadini, in particolare anziani e fragili, ai presidi e ausili standard come letti ortopedici, sedie a rotelle, materassi antidecubito e deambulatori, che potranno essere consegnati direttamente a domicilio.
Basterà infatti una ricetta dematerializzata, emessa da specialisti, medici di famiglia o pediatri, inviata alle strutture competenti, per ricevere gli ausili senza ulteriori complicazioni burocratiche.
L’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini, ha sottolineato che da gennaio 2026 verrà adottata la nuova ricetta elettronica su tutti i software di prescrizione dei medici. Inoltre, saranno riorganizzati progressivamente gli uffici delle Asl e i fornitori esterni, per garantire un servizio uniforme su tutto il territorio regionale.
Secondo il presidente dell’Ordine dei Medici, Pietro Dattolo, la semplificazione non è solo un atto burocratico, ma un modo concreto per rendere il sistema sanitario più vicino alle persone con condizioni di salute irreversibili.
I segretari generali dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil Toscana, rispettivamente Alessio Gramolati, Viviano Bigazzi e Annalisa Nocentini, hanno definito la seconda fase della delibera Nunziatina «un traguardo importante, che rende più immediato e meno farraginoso l’accesso ai servizi per chi vive già una condizione di disagio dovuta alla malattia».