omicidio_firenzeSi sta stringendo il cerchio delle persone sospettate per l’omicidio di Ashley Olsen la 35enne americana trovata morta sabato scorso a Firenze. Le indagini si starebbero indirizzando soprattutto su almeno una dei esse. Fondamentali, secondo quanto appreso, sarebbero state le immagini delle telecamere di sicurezza. Al momento, tuttavia, non ci sarebbero ancora elementi sufficienti per provvedimenti giudiziari.

Polizia scientifica in casa Questa mattina personale della Polizia Scientifica di Firenze è tornato nella casa dove la giovane americana è stata uccisa. Motivo, proseguire il sopralluogo già iniziato subito dopo la scoperta del cadavere il 9 gennaio ed eventualmente raccogliere altri reperti di interesse investigativo seguendo indicazioni maturate nell’ambito delle indagini sull’omicidio, anche in relazione a nuovi aspetti emersi dall’autopsia.

La testimone: «Tensione tra lei e le sue amiche» La notte tra giovedì e venerdì scorsi, quando Ashley Olsen era al locale ‘Montecarla’ di Firenze, «c’era un po’ di movimento, di tensione…» tra lei e le sue amiche. A dirlo è una delle addette del locale dove la 35enne americana trovata sabato strangolata nel suo appartamento dell’Oltrarno fiorentino sarebbe stata vista viva per l’ultima volta. «Succede tra ragazze…», ha commentato l’addetta del locale. La donna ha anche aggiunto che Ashley e le sue amiche sono arrivate molto tardi, forse verso le cinque del mattino, e di aver avuto l’impressione che la ragazza se ne sia andata insieme alle amiche. Ashley nel locale non ha bevuto e la addetta ha sostenuto di non essere in grado di dire se lo avesse fatto prima di arrivare. Intanto, da fonti cvicine alle indagini, si apprende che i risultati degli esami tossicologici effettuati sul corpo della giovane saranno resi noti tra qualche settimana

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