2 firenze“Parigi ci appartiene” è stato il messaggio forte che Firenze ha voluto mandare questa mattina alla capitale francese colpita la notte scorsa da una serie di attentati che ha provocato ad oggi 128 morti e 200 feriti.  Intanto, in piazza della Signoria al David è apparso un fazzoletto nero al braccio in segno di lutto.

In piazza Ognissanti, davanti al consolato francese, si sono dati appuntamento tanti fiorentini e cittadini francesi vivono in città. E anche molte autorità, tra cui il sindaco Dario Nardella, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, e alcuni sindaci dell’area fiorentina. Dal balcone dell’edificio consolare, intanto, pendeva il tricolore francese listato a lutto.

3 David con lutto«Firenze non conosce il linguaggio della paura e dell’odio. Lanciamo un urlo per dire che siamo uniti», ha detto Nardella, poi un lungo minuto di silenzio, seguito da un commosso applauso. «La guerra c’è ed è a casa nostra, non è un Medio Oriente lontano, non ci facciamo intimorire e reagiamo», ha commentato il presidente della Regione Enrico Rossi. «Dobbiamo rimanere ancorati ai nostri valori di libertà, solidarietà e uguaglianza e anche ai diritti dell’individuo – ha continuato -. Questo fatto di colpire luoghi come lo stadio, un bar, un teatro è un modo per intimidirci. Ma questo – ha sottolineato – non deve accadere e dobbiamo continuare la nostra vita, sapendo distinguere. In questa regione ci sono decine di migliaia di islamici che producono, che mandano i loro figli nelle nostre scuole, che mandano avanti interi comparti produttivi. Questi sono nostri amici e nostri fratelli. Bisogna combattere chi vuole imporre un’ideologia razzista e liberticida».

Alla manifestazione spontanea ha partecipato anche una delezione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana e il vignettista Sergio Staino che ha detto: «ci stanno distruggendo le basi della convivenza. Il mio primo sentimento è quello della disperazione. Una situazione anomale rispetto alla generosità e tolleranza che la Francia ci ha insegnato. Ci costringerà a ripensamenti tristi e paurosi». Lunedì è stata annunciata la convocazione straordinaria del Comitato per l’ordine e la sicurezza.

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