gamba-bionicaSono pronte le gambe bioniche, risultato del primo progetto al mondo che unisce protesi e robot
indossabili, come esoscheletri, per far camminare senza fatica persone che hanno subito amputazioni. Il progetto, europeo, si chiama Cyberlegs ed è coordinato dall’Italia, con l’Istituto di
BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

11 i volontari che le hanno già testate Finora 11 persone hanno provato le gambe bioniche alla Fondazione Don Gnocchi di Firenze. Si tratta di «un insieme di tecnologie che aiutano a tornare a camminare in modo naturale»’, spiega il coordinatore del progetto, Nicola Vitiello.

Articolo precedentePiù intelligenti si può. La stimolazione cerebrale migliora la memoria e dà speranza ai malati di Alzheimer
Articolo successivoLa rivoluzione di Papa Francesco. Ma non chiamatelo modernista