FIRENZE – Esattamente un anno fa, il 7 dicembre 2020, il Quartiere 2 di Firenze aveva inserito Patrick Zaki nel presepe con l’auspicio di vederlo presto libero. Oggi, dopo un calvario lungo 22 mesi, lo studente dell’Università di Bologna in carcere in Egitto dal 7 febbraio 2020, l’annuncio che potrà uscire  di prigione anche se non ancora assolto dalle accuse.

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Allora il presidente del Q2 Michele Pierguidi disse: «il nostro vuole essere un pensiero e un augurio perché Patrick possa tornare libero subito, e speriamo che questo possa avvenire presto». E oggi che quel desiderio è finalmente realtà esulta il governatore Eugenio Giani, che su Twitter pubblica una foto dello studente e scrive: «Finalmente sarà scarcerato»; esulta il sindaco di Firenze Dario Nardella che scrive: «Finalmente libero. In attesa della prossima udienza, la scarcerazione di #PatrickZaki è una notizia che ci riempie di gioia. Lo aspettiamo in Italia!»; esultano le tre università toscane che si sono fatte portavoce del grido per la sua liberazione in questi 22 mesi. Appelli, flashmob e manifestazioni che oggi si liberano in un urlo di gioia e democrazia.

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