FIRENZE – «Prima la Fi-Pi-Li, ora le strade gestite da Anas. Si paventa il rischio dell’ennesima tassa per i mezzi pesanti. Come se i recenti rincari del carburante e dell’Adblue non fossero già abbastanza».

A dirlo la Cna Fita Toscana in merito al «Dl infrastrutture che, concedendo ad Anas la possibilità di costituire una nuova società delle strade, apre alla possibilità di introdurre pedaggi. Se ciò si verificasse, per la Toscana le tratte interessate dalla misura sarebbero tre: Autopalio, Siena-Grosseto e Siena-Bettolle»

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L’associazione di categoria si dice, in una nota, «pronta a scendere in campo con tutti i mezzi a disposizione per difendere la categoria di coloro che, trasportando beni essenziali, sono un volano dell’economia del nostro Paese». Inoltre, osserva ancora, «la costituzione di un nuova società all’interno di Anas interamente controllata dal ministero dell’Economia rischia di trasformarsi in un ulteriore balzello economico per tutti i cittadini».

Per il presidente Cna Fita Toscana Michele Santoni, «in un momento particolare come l’attuale, sentir parlare di pedaggi su superstrade e raccordi autostradali lo trovo dannoso ed irrispettoso verso un mondo lavorativo che sta cercando con tutte le forze di sopravvivere, nel senso letterale del termine. Per di più, se si vuole procedere a rendere le strade a pagamento, deve essere offerta un’alternativa».

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