Dal 1 marzo stop ai pagamenti in contanti per importi superiori ai mille euro. E’ la norma voluta dal decreto “Salva Italia” contro l’evasione fiscale ma le cui conseguenze ricadranno pesantemente  anche sui pensionati che solitamente riscuotono il mensile in contanti allo sportello (bancario e postale) e, in alcuni casi, non dispongono nemmeno di un conto corrente.

Soluzioni ad hoc Per ovviare a questi inevitabili disagi Bancasciano Credito Cooperativo ha pensato a conti correnti ad hoc per i pensionati (oltre il 24 per cento della popolazione in provincia di Siena è over 65). «Le norme che impongono dai primi giorni di marzo di aprire un conto corrente per riscuotere e accreditare una pensione sopra mille euro, ci hanno convinto ad adottare alternative che rispondono alle necessità dei pensionati – spiega Paolo Lorenzoni, presidente dell’istituto di credito -: anche per le difficoltà a spostarsi, devono poter contare su risposte dalle banche e strutture presenti negli ambienti dove vivono».

Operatori disponibili per ogni informazione Agli sportelli di Bancasciano dislocati su tutto il territorio i pensionati troveranno operatori e consulenti  disponibili a fornire informazioni su tutte le novità normative e le possibili soluzioni. «Il consiglio che diamo – aggiunge il direttore generale Marco Guerrini –  è quello di farsi aiutare dai nostri operatori e consulenti, individuando il profilo più adatto e di confrontare le diverse possibilità».

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