PISA – “Non ci sono ancora le condizioni per una multiutility regionale. La preoccupazione dei sindaci dovrebbe essere quella di erogare servizi efficienti e tutelare i livelli occupazionali delle aziende partecipate”.

Dopo Siena e Arezzo, sulla possibilità di creare una multiutility regionale dei servizi è la volta di Pisa. Il sindaco Michele Conti su la Nazione frena sul progetto lanciato dal primo cittadino fiorentino Dario Nardella. “Fusioni recenti non mi pare abbiano creato economie di scala o efficientato i servizi – dice – penso alle cosìddette ‘Aslone’ e anche alla gara per il gestore unico del trasporto pubblico locale ha impiegato dieci anni per arrivare in porto”.

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“Le fusioni si fanno dal basso” ammonisce Conti “non per imposizione: sono disponibile a parlarne a due condizioni. Due diligence seria di tutte le aziende pubbliche regionali e fusioni solo per tipologia di business, perché i rifiuti con le farmacie non c’entrano niente”. Poi la sferzata “Mi stupisce che Nardella utilizzi argomenti grillini come i risparmi sull’eliminazione dei consigli di amministrazione, per far passare la sua line”.

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