OFI's coach Gennaro Gattuso of Italy gives instructions to his players during a Greek Soccer League match at the Georgios Karaiskakis stadium against Olympiacos in the port of Piraeus, near Athens on Saturday, Sept. 13, 2014. (AP Photo/Thanassis Stavrakis)
OFI's coach Gennaro Gattuso of Italy gives instructions to his players during a Greek Soccer League match at the Georgios Karaiskakis stadium against Olympiacos in the port of Piraeus, near Athens on Saturday, Sept. 13, 2014. (AP Photo/Thanassis Stavrakis)
(AP Photo/Thanassis Stavrakis)

«In seguito ai nuovi, gravi, costanti e inaccettabili problemi societari, che impediscono una corretta e seria condizione lavorativa, e per il rispetto che ho sempre portato e porterò alla città di Pisa e alla tifoseria del Pisa, mi vedo obbligato a rassegnare le dimissioni irrevocabili dalla carica di allenatore del Pisa calcio, unitamente al mio staff. Ho appena comunicato la decisione alla squadra, la cui reazione mi ha emozionato, rafforzando nel contempo la mia convinzione di non avere alternative». Inizia con queste parole un comunicato emesso nella giornata di ieri da Gennaro Gattuso, tecnico dimissionario del Pisa, che ha così comunicato la propria decisione al suo referente in società, il d.s. Fabrizio Lucchesi, che a sua volta lo ha riferito al presidente, Fabio Petroni. Proprio con quest’ultimo c’erano stati dissidi la passata stagione sia sulle scelte societarie che sull’organizzazione del club e della gestione sportiva.

«Qui si è ampiamente passato il segno» «Si tratta di una scelta molto dolorosa, a maggior ragione dopo la fresca ed esaltante esperienza della promozione in serie B, ma assolutamente necessaria, per senso di responsabilità innanzitutto nei confronti dei calciatori stessi  -ha aggiunto Gattuso nel suo comunicato -Sono infatti venute meno le condizioni minime per svolgere un lavoro che porto avanti con passione e senza mai anteporre l’interesse personale a quello del gruppo. So bene che le difficoltà fanno parte del mestiere e ritengo di avere dimostrato – in particolare modo già durante la scorsa stagione, caratterizzata da non pochi intoppi – che gli ostacoli non mi fanno mai paura e che non mi scoraggiano di sicuro. Ma qui si è ampiamente passato il segno. Problemi nuovi e quotidiani hanno continuato ad assommarsi, da quando la squadra ha cominciato la preparazione per il campionato. Ora le ambiguità all’interno del club e nella sua gestione hanno decisamente oltrepassato il limite. Avevo sperato che la situazione si potesse superare attraverso il lavoro sul campo e la dedizione. Ho purtroppo dovuto constatare che la mia era un’illusione: senza organizzazione e senza programmazione non è possibile porsi obiettivi seri, concreti e realistici. L’attuale condizione del club non offre alcuna prospettiva. Vivere alla giornata, tirando a campare in attesa di chissà quale nuovo imprevisto, non appartiene al mio modo di interpretare gli impegni che mi assumo».

«La mia gratitudine verso il Pisa e Pisa non potrà mai venire meno» Gattuso aveva svolto regolarmente tutta la prima parte del ritiro della squadra nerazzurra a Storo in ritiro e per mercoledì prossimo era in programma allo stadio ‘Arena Garibaldi’ di Pisa la presentazione dei neo promossi in serie B con un test amichevole contro gli spagnoli del Celta Vigo. «Fare finta di niente sarebbe stato un atto irresponsabile, soprattutto nei confronti della città e dei tifosi, che non lo meritano – conclude nel suo comunicato Gattuso – Io ho una sola parola, a differenza di chi aveva promesso ai tifosi del Pisa e a Pisa un impegno che non è stato in grado di mantenere o non ha voluto mantenere. Ho dunque giudicato doveroso prendere le distanze da una gestione che non appare in grado di garantire al club non solo un futuro, ma anche un presente senza incognite extra sportive. Serberò sempre un ricordo magnifico di questa esperienza, che non esito a classificare come la più esaltante della mia ancora breve carriera da allenatore e tra le più belle in assoluto della mia ultraventennale vita nel calcio. La mia gratitudine verso il Pisa e Pisa non potrà mai venire meno».

Stupore e sorpresa nel club nerazzurro Le dimissioni di Gattuso dal suo ruolo di guida tecnica dei pisani sarebbero legate a quelle dell’avvocato Claudio Minghetti, legale di fiducia dell’ex centrocampista rossonero, dal cda del Pisa calcio che fra fine giugno ed inizio luglio aveva subito un rimpasto, e proprio Minghetti era stata la figura che l’ormai ex tecnico nerazzurro aveva identificato come sua garanzia per la politica del club guidato da Fabio Petroni. La società nerazzurra ha risposto alle dimissioni dell’ex centrocampista rossonero con un altro comunicato. «L’AC Pisa 1909 accoglie con grande stupore e sorpresa l’improvvisa decisione di mister Gattuso di rassegnare le proprie dimissioni irrevocabili dall’incarico di Responsabile Tecnico di Prima Squadra – si sottolinea nelle righe del club – Delle ragioni con cui ha motivato tale scelta – invero prima ai media rispetto al suo club di riferimento – sorprendono, nondimeno, alcuni passaggi, che certamente sono determinati dall’enfasi del momento. Non riusciamo a comprendere quali possano essere le problematiche “organizzative” dal momento che lo stesso mister Gattuso ha determinato attraverso sua personale indicazione tanto la scelta dello staff (tecnico ed organizzativo) che il relativo programma, essendosi svolta tutta la fase di preparazione senza intoppo alcuno. Ancor meno comprendiamo le doglianze di tipo programmatorio, se si considera che, nell’allestimento dell’organico il club ha aderito ad ogni – e sottolineiamo ogni – desiderata dello stesso tecnico, fino a dotarsi ad oggi di un numero elevato di calciatori, con esplosione dei costi ben oltre gli obblighi previsti dalle normative federali e relativa esposizione del club».

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