firenze 10-08-06 controlli polizia foto maurizio degl innocenti

firenze 10-08-06 controlli polizia  foto maurizio degl innocentiPiù poliziotti, carabinieri e militari dell’Esercito con una rimodulazione dei servizi in atto, non solo a tutela degli obiettivi sensibili. E’ quanto ha valutato il comitato per  l’ordine e la sicurezza pubblicata che si è riunito oggi a Palazzo Medici Riccardi, presente anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, per fare il punto sulla sicurezza a Firenze dopo gli attentati di Parigi.

Unità speciali in città I dispositivi a protezione della città sono stati tutti rinforzati sabato scorso nell’immediatezza dei tragici eventi francesi. E’ in corso tuttora un monitoraggio di alcune zone del territorio e il tavolo del Prefetto ha fatto oggi un ulteriore approfondimento sui punti e sulle aree più delicate, in particolare centro storico, monumenti e consolati soprattutto quello francese. Nei prossimi giorni ci sarà un impiego più flessibile, rispetto a prima, delle unità speciali, già presenti in città, che si muoveranno per le strade, non limitando la loro azione solo agli obiettivi sensibili, che resteranno comunque tutelati con i meccanismi attuali. Tutto questo in un’ottica di generale prevenzione perché, come ha dichiarato il Prefetto Alessio Giuffrida al termine dell’incontro:«Non abbiamo, e lo confermo ancora una volta, evidenze immediate di situazioni di pericolo che coinvolgano Firenze. E’ chiaro che non possiamo nemmeno sottovalutare niente, ma noi ce la mettiamo tutta e la situazione è per ora assolutamente sotto controllo».

Rinforzi anche per il vertice Nato del 26 e 27 novembre Per quanto riguarda i rinforzi di poliziotti, carabinieri e militari dell’Esercito, parte oggi stesso la richiesta agli uffici centrali a Roma e al riguardo il Prefetto non ha parlato di numeri precisi dicendo che «cercheremo di avere il maggior numero di rinforzi per più tempo possibile, non soltanto in relazione al vertice Nato» che si svolgerà a Firenze il 26 e 27 novembre. Un incontro quest’ultimo di cui si è parlato al comitato di oggi, presente l’onorevole Andrea Manciulli, presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea Parlamentare della Nato. L’organizzazione del convegno è ancora in itinere, verrà definita nei prossimi giorni e per quanto riguarda le misure di sicurezza, dopo la riunione odierna, tutti gli aspetti logistici e operativi verranno affrontati in sede di tavolo tecnico che si riunirà in Questura nell’imminenza del vertice.

Metal detector a Palazzo Vecchio, Nardella: «Io non mi metto di traverso» «Se ci sono prescrizioni che riguardano la sicurezza dei miei cittadini, che mi vengono indicate dal Prefetto e dalle forze dell’ordine, io non mi metto di certo di traverso: penso che i cittadini siano ben consapevoli del fatto che si possa anche sacrificare un po’ di privacy in cambio di una sicurezza del territorio e delle nostre città -ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella commentando l’ipotesi del ripristino di metal detector all’ingresso di Palazzo Vecchio. Presenti fino all’insediamento come sindaco di Matteo Renzi nel 2009, furono poi tolti per sua volontà. Rispetto alla prospettiva di una riattivazione in via permanente, così come gli hanno chiesto i giornalisti, il sindaco ha così risposto: «Noi fino a quando non abbiamo indicazioni e prescrizioni dalla forse dell’ordine, che sono collegate al Viminale, non abbiamo niente da dire. Siamo pronti a collaborare, come ho già garantito, al 100%».

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