De Caro sito Anci

ROMA – Il Pnrr va oltre i colori politici. La priorità nell’investimento dei fondi.

“Opere per 40 miliardi di euro che sono stati praticamente tutti già assegnati e che arrivano ai Comuni perché le linee guida stabilite dalla Commissione europea ricalcano in gran parte le nostre competenze sul territorio”, ha detto il presidente di Anci, Antonio De Caro, intervenendo alla cabina regia convocato dal premier Giorgia Meloni. “Fin qui – ha spiegato il sindaco di Bari – è stato compiuto un grande sforzo progettuale, grazie alla collaborazione con i ministeri e con le Regioni, ora è il momento di passare alla fase esecutiva e ci sono alcune criticità da risolvere”.

E ancora: “La prima criticità riguarda l’estensione ai prossimi anni dello strumento che è stato individuato per fronteggiare l’aumento dei costi delle materie prime: l’apposito Fondo va rifinanziato e vanno confermate le procedure semplificate di accesso che sono state previste per i Comuni. In secondo luogo, bisogna ulteriormente semplificare e sveltire le pratiche di autorizzazione e nulla-osta necessarie ad aprire i cantieri, soprattutto in ambito paesaggistico e ambientale”.

C’è poi anche un ultimo punto evidenziato da De Caro: ““La terza questione urgente riguarda le procedure di attuazione: bisogna rendere più semplice e scorrevole il canale tra Comuni e ministeri per quanto riguarda le convenzioni, la definizione delle scadenze da rispettare, le modalità di monitoraggio e di rendicontazione. La gestione dell’attuazione da parte dei diversi ministeri titolari delle risorse spesso non è omogenea e noi pensiamo che invece tutto debba seguire delle procedure standard semplificate, anche per garantire che le scadenze nazionali siano compatibili coi tempi di affidamento dei lavori”.

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