FIRENZE – Il Pnrr è pronto a cambiare il volto della Toscana. Sono quasi 5 mila i progetti con titolo esecutivo di realizzazione.

“Questo significa che si attivano 6,2 miliardi – ha detto il presidente regionale Eugenio Giani -. La gran parte risorse che ci vengono dall’Europa, 5 miliardi, il resto sono cofinanziamenti perché molti dei bandi pretendevano che vi fosse anche solo in minima parte, a livello se vogliamo simbolico, un cofinanziamento dei soggetti che hanno elaborato il progetto”. Potrebbe però non essere finita qui.

“Quello che vediamo è un movimento che comincia avere una sua consistenza: ho già inaugurato nell’arco degli ultimi due mesi cinque Case della salute/Case di comunità, inaugurato un ospedale di comunità – ha aggiunto Giani -. Vedo che in tante cose i progetti vanno avanti e si materializzano, in altre c’è più lentezza, semplicemente perché le norme speciali che sono state approvate non hanno comunque sbrogliato la matassa delle procedure particolarmente pesanti che si richiedono in Italia”.

Pnrr, la corsa contro il tempo della Toscana: oltre 2 mila progetti (agenziaimpress.it)

Il 25% di lavori deve tuttavia deve iniziare. “La pubblica amministrazione è come un diesel, è molto più importante la fase di avanzamento delle procedure che quella materiale dei lavori – ha concluso Giani -. Ormai calcolo che per un’opera pubblica, con la legislazione che esiste in Italia, e questa non l’hanno fatta certo le Regioni ma è il frutto di un combinato disposto fra le normative europee e quelle nazionali, solitamente per un’opera che può essere realizzata materialmente in un anno, si impiegano almeno quattro anni per arrivare a fare la fatidica posta nella prima pietra. Quindi con una situazione di questo genere, quando ho la certezza dell’atto che stanzia i soldi, so che potranno arrivare un anno prima o un anno dopo, ma le opere pubbliche arriveranno”.

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