A soli otto mesi dalla terribile alluvione che nel novembre 2012 ha colpito la Maremma, provocando alcuni morti, centinaia di sfollati e ingenti danni al sistema economico locale (leggi), ritorna alla piena attività lo stabilimento di Albinia (GR) del Gruppo Conserve Italia, leader europeo nell’ortofrutta trasformata con un volume d’affari di oltre 1.000 milioni di euro. Molto moderna e all’avanguardia, questa struttura costituisce un vero e proprio fiore all’occhiello del territorio grossetano e di tutto il Centro Italia. «La ricostruzione e la ristrutturazione in tempi record di questo importante impianto produttivo – sottolinea il presidente del Gruppo , Maurizio Gardini – è il frutto del grande impegno di Conserve Italia che ha voluto sostenere i propri soci in un momento particolarmente difficile».

La Cia: «Non ci sono aiuti di Stato» «E’ necessario accelerare la messa a disposizione delle risorse per le aziende agricole – prosegue il presidente della Cia Toscana Giordano Pascucci -, settore agricolo che rappresenta un pilastro importante dell’economia locale. Se pensiamo che fino ad oggi le aziende agricole hanno avuto a disposizione solo 4,5 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Toscana dal proprio bilancio, a fronte di danni per 57 milioni di euro, è evidente che così non possiamo recuperare pienamente ciò che l’alluvione ha portato via, in primis sui danni strutturali alle imprese. Senza aiuti economici da parte del Governo i conti non tornano».

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