SIENA – Il destino di Manolo Portanova è ancora tutto da stabilire. Il gup del tribunale di Siena, Ilaria Cornetti, ha fissato al 5 luglio la data dove le difese dovranno esprimersi su quale iter processuale scegliere. Oltre al calciatore del Genoa, sono indagati Alessio Langella e Alessandro Cappiello.

Gli avvocati di quest’ultimo hanno già annunciato che chiederanno il rito ordinario. Il giudice ha respinto l’implementazione di nuovi elementi probatori proposti da accusa e difesa. L’indagine riguarda la presunta violenza sessuale di gruppo ai danni di una giovane di 21 maggio, nella notte tra il 30 e il 31 maggio 2021.

Una vicenda iniziata con una festa nel centro storico di Siena. La ragazza insieme ad alcune amiche, raggiunge Manolo Portanova, con cui da qualche mese intrattiene una relazione. I due poi si appartano in una stanza. Là sarebbero stati raggiunti da altre tre persone, Langella, Cappiello e un minorenne. Il primo tentativo sarebbe andato a a vuoto, ma una volta ritornato, avrebbero compiuto la violenza, secondo quanto raccontato dalla giovane. Che accusa i ragazzi di averla filmata. La denuncia non scatta subito, ma dopo una visita al pronto soccorso: convinta da famigliari e amici. La Procura di Siena apre un’indagine coordinata dal Pm Nicola Marini. Segue una lunga fase istruttoria, incentrata sull’estrapolazione dei dati dei telefoni e su un’altra serie di perizie. Gli inquirenti lavorano al caso per un anno fino alla richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura per i tre maggiorenni, mentre il minorenne è attenzionato dal tribunale dei minori di Firenze.

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