AREZZO – In merito all’incidente che ha provocato tre morti sull’A1, nel tratto compreso tra le uscite di Arezzo e Valdarno, la procura di Arezzo ha aperto un fascicolo d’indagine coordinato dalla pm Francesca Eva.
Le cause dell’incidente potrebbero essere riconducibili a un colpo di sonno, una distrazione o un malore improvviso del conducente del mezzo pesante che non si sarebbe accorto del rallentamento stradale alle sue spalle. L’ipotesi di reato è quella di omicidio stradale multiplo. I mezzi coinvolti sono stati posti sotto sequestro e saranno sottoposti a perizie per ricostruire la dinamica dell’incidente. Anche le salme delle vittime sono a disposizione delle autorità presso l’obitorio dell’ospedale San Donato di Arezzo.
Il conducente del camion, un uomo di 58 anni, è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Careggi di Firenze; versa in codice rosso, ma non è in pericolo di vita. Sono in corso ulteriori accertamenti sulla sua condizione e sulla dinamica esatta del sinistro.
A Terranuova Bracciolini, comune da cui provenivano i due volontari deceduti, è stato proclamato lutto cittadino che durerà fino al giorno dei funerali. Per questa sera è prevista una fiaccolata dalla sede della Misericordia alla Chiesa di Santa Maria Nuova, dove si terrà una veglia di preghiera in ricordo delle vittime.