bandiera_europa.jpgUn convegno sulle “Life Skills”, le competenze che portano a comportamenti positivi e di adattamento che rendono l’individuo capace di far fronte efficacemente alle richieste e alle sfide della vita di tutti i giorni. L’Ordine degli Psicologi della Toscana ha aderito al progetto “L’Europa a Scuola”, dell’Area Didattica del Festival d’Europa 2015 promosso dalla Provincia di Firenze in occasione della terza edizione del Festival e rivolto alle scuole secondarie di secondo grado.

Con questo obiettivo l’8 maggio, nell’ambito della terza edizione del Festiva d’Europa (dalle ore 14e30 a Palazzo Medici Riccardi) a Firenze l’Ordine degli psicologi della Toscana organizza e coordina un momento di confronto attivo tra i i giovani e i cittadini “L’Europa e le competenze per la vita: potenziare il capitale umano”.

«Il contributo della psicologia – spiga la vice presidente dell’Ordine Christina Bachmann – è fondamentale soprattutto con l’obiettivo di potenziare il capitale umano in relazione alle competenze per la vita». Con l’adesione dell’Ordine al progetto L’Europa a Scuola sono stati organizzati incontri con psicologi nelle scuole secondarie di secondo grado toscane.

Le scuole interessate hanno scelto gli argomenti all’interno di un’ampia offerta proposta dagli psicologi dei gruppi di lavoro dell’Ordine, che hanno tenuto degli incontri formativi ai ragazzi su temi di psicologia che riguardano l’Europa. In particolare, si è parlato di educazione stradale, intesa come rispetto delle regole non solo nei comportamenti di guida ma anche soprattutto nelle relazioni umane; di fenomeni di immigrazione e di come i punti di vista possono far cambiare la percezione del diverso; di orientamento, per accompagnare i ragazzi nelle scelte consapevoli per il loro futuro; di bisogni educativi speciali, concetto da sempre presente nelle politiche europee e che in Italia è regolato da una specifica direttiva ministeriale sul tema. Un’importante occasione di incontro tra il mondo della psicologia e gli studenti, per avvicinare i ragazzi a tematiche rilevanti per il loro sviluppo personale e per una serena e pacifica convivenza in Europa.

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