Incredibile e bellissimo sabato pasquale per il calcio toscano di Serie A che festeggia la doppia vittoria di Fiorentina e Siena, entrambe impegnate in trasferta ed in Lombardia, rispettivamente contro Milan e Atalanta. Due successi di grande importanza che regalano punti salvezza di immane peso specifico nel bilancio stagionale di viola e bianconeri.

Milan-Fiorentina 1-2 Dall’inferno al paradiso. Si può riassumere così la partita della Fiorentina a Milano contro il Milan. Primo tempo concluso con i rossoneri in vantaggio per merito di un dubbio rigore trasformato da Ibrahimovic e il contemporaneo vantaggio del Lecce sulla Roma. Risultato: dopo 45’ la Fiorentina aveva solo due punti di vantaggio sulla zona retrocessione. La squadra di Delio Rossi andata in scena però a San Siro era ben lontana dalla squadra cupa e arrendevole vista più volte nel corso di questa stagione. Era una squadra. E questo ha permesso ai viola di reagire e di creare numerosissimi grattacapi ad un Milan apparso non in buonissime condizioni e sicuramente non lucido dopo l’eliminazione in Champion’s League. Nel secondo tempo, nonostante le numerose assenze, la Fiorentina è riuscita a reagire e a ribaltare il punteggio sfruttando i passaggi a vuoto di una difesa del Milan tutt’altro che impermeabile. Ne ha approfittato Jovetic per il gol del pareggio, strepitosa la prestazione del talento montenegrino al di là del gol, e il sigillo finale è arrivato grazie alla zampata di Amauri (ancora assist di Jo-Jo), al suo primo gol in maglia viola. Una rete che vanifica la roboante vittoria del Lecce sulla Roma e che consente alla Fiorentina di mantenere i 5 punti di vantaggio dal terz’ultimo e di ritrovare un rinnovato entusiasmo vista la bellissima affermazione sul campo della prima della classe. «Avevamo bisogno di un risultato importante che ci potesse dare fiducia – ha sottolineato Rossi al termine dell’incontro -. Oggi abbiamo dato tutto e la prestazione di squadra è stata quella che è mancata alla Fiorentina per molti tratti di quest’annata. Avessimo giocato sempre così…». E a chi gli chiedeva se quella con il Milan fosse stata la partita della svolta, Rossi ha risposto «sarà la prossima…». Messaggio chiaro e cristallino che Milano deve essere un punto di partenza, non di arrivo, per evitare la retrocessione.

Atalanta-Siena 1-2 Vittoria di rimonta ed in extremis anche per il Siena che può celebrare un risultato storico, dato che mai i bianconeri avevano portato a casa l’intera posta in palio dallo Stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo. Partita non entusiasmante, affrontata da due squadra che già sapevano di aver ormai la salvezza in pugno, ma che consente alla Robur di  poter ormai dare per definitivamente acquisita la permanenza in Serie A, grazie al gran gol nel finale di Mattia Destro, stella nascente del calcio senese e italiano a questo punto, che fissa il risultato sul definitivo 1-2, dopo il gol inaugurale di Schelotto pareggiato su rigore da Larrondo. «Aspetto ancora la matematica prima di festeggiare» dice Sannino nel post-partita. Anche lui sa però che 39 punti possono essere ritenuti sufficienti per rilassarsi un po’ in questo finale di stagione. Il distacco dal terz’ultimo posto è rimasto invariato e, per di più, sono arrivati anche i sorpassi su altre dirette concorrenti in classifica. Indispensabili per far aumentare il margine e godersi una Pasqua da ‘prima’ nella parte destra graduatoria. Una posizione di metà classifica che sicuramente può fare dormire sogni tranquilli: a sette giornate dal termine, solo un clamoroso karakiri riaprirebbe il discorso salvezza.

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