scoutAppello  all’Unesco per bloccare il raduno scout nel Parco di San Rossore. L’iniziativa porta la firma di alcuni  intellettuali pisani che hanno promosso una petizione, raccogliendo centinaia di adesioni, contro lo svolgimento ad agosto della Route nazionale dell’Agesci che secondo le previsioni vedrà la partecipazione di almeno 35 mila scout.

«Devastante da un punto di vista ambientale» «Ci siamo rivolti all’Unesco – spiegano i promotori Fabio Garbari, Alessandro Spinelli e Mauro Nozzolini – perché l’organizzazione sin dal 2004 ha annoverato il parco naturale di Migliarino-S.Rossore-Massaciuccoli tra le riserve della Biosfera, riconoscendolo come patrimonio mondiale della salvaguardia ambientale con il nome di Selva Pisana. Il ricorso all’Unesco è motivato dal fatto che consideriamo devastante da un punto di vista ambientale la decisione (confermata dalla conferenza dei servizi) di collocare all’interno di un territorio così pregevole e fragile il maxiraduno scout. Pur consapevoli della gravità dell’atto, lo riteniamo necessario per salvaguardare le specie animali sotto minaccia e preservare il concetto stesso di parco naturale»’. Ma l’appello all’Unesco non è l’unico atto, perché concludono Garbari, Spinelli e Nozzolini, «stiamo preparando una denuncia dettagliata da inviare agli organi dell’Unione europea di competenza essendo la zona interessata all’evento compresa in un sito di interesse comunitario».

Articolo precedenteL’esistenza tra poesie e racconti, il 30 maggio a Firenze doppio appuntamento con Carla …
Articolo successivoMcLaren in Val d’Orcia, tappa a Montalcino e Pienza per Nick Mason e Mr Bean