PIOMBINO – I primi movimenti si dovrebbero vedere a inizio 2023. C’è da superare la fase istruttoria e definire il piano per il rigassificatore di Piombino.

Qualche traccia però già c’è e come racconta Il Tirreno, la nava Golar Tundra sarà ormeggiata nella banchina est del porto. L’accordo con Snam prevede una permanenza non superiore ai 3 anni. E’ prevista una distanza di 60 metri dalla banchina nord, in modo da consentire le manovre dei rimorchiatori. La lunghezza del natante è di quasi 300 metri e ha una capacità di rigassificare 5 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno: un sesto di quello importato dalla Russia. Entro la metà del prossimo anno entrerà in funzione e sarà rifornita dalle metaniere provenienti dall’Africa una volta a settimana. La volontà generale è quella di intralciare al minimo il traffico nella zona portuale e quindi tutte le operazioni avranno una durata massima di due ore.

La priorità è stata posta sulla sicurezza. Snam ha garantito che non ci saranno rischi e nell’istruttoria ha inserito tutti gli studi in materia. Ci saranno 120 giorni per integrare il lavoro e una trentina di enti sono stati chiamati a partecipare. Alla fine di ottobre è previsto il via libera.

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