Da facebook, l'assessore regionale alle Infrastrutture

FIRENZE – Nuove risorse per la rigenerazione urbana. La dotazione è stata aumentata di 6 milioni di euro e servirà a finanziarie i contributi concessi ai centri con una popolazione fino a 20mila abitanti.

“Il budget che mettiamo a disposizione degli enti locali toscani – ha precisato l’assessore Stefano Baccelli – sale quindi a 8,9 milioni di euro per l’anno in corso e per il successivo. Nella loro totalità sono destinati ai Comuni che hanno una popolazione fino a 20mila abitanti, con una riserva di cinque milioni di euro per quelli con popolazione fino a 5mila abitanti e con la conseguente assegnazione di un plafond complessivo di 3,9 milioni di euro per i paesi che hanno una popolazione compresa tra i 5mila e i 20mila abitanti”.

Gli interventi di rigenerazione urbana intendono favorire il riuso degli spazi, riorganizzando e riqualificando il patrimonio edilizio esistente e le aree dismesse. Come definito nel relativo avviso pubblico i Comuni fino a 20mila abitanti potranno richiedere i contributi, nel limite massimo di 600 mila euro e per un solo intervento a Comune. I contributi saranno erogati fino a un massimo dell’80% delle spese ammissibili effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intervento.

“Per le amministrazioni comunali – ha concluso l’assessore – sarà dunque possibile migliorare il loro decoro urbano oltre al tessuto sociale e ambientale. Saranno possibili interventi nell’ambito dei servizi sociali, culturali, educativi e didattici, così come promuovere attività culturali e sportive, valorizzare gli spazi aperti, rafforzare le reti ecologiche a cui associare anche percorsi della mobilità sostenibile. Infine l’obiettivo è anche quello della valorizzazione e del ripopolamento di luoghi che hanno bisogno di vita e di essere adeguati, affinché non vengano abbandonati”.

Articolo precedenteLa chiesa, i borghesi, il popolo. Il Sant’Andrea di Lorenzo Viani in mostra
Articolo successivoChirurgia oncologica. Aumentano gli interventi, si riducono i tempi d’attesa