FIRENZE – “I piccoli imprenditori si sono accollati dal 70 al 90% dei rincari, anziché riversarli sui clienti, e invece sulle autostrade le multinazionali della ristorazione hanno aumentato i prezzi del 50%”.

La denuncia arriva da Raffaele Madeo, presidente di Tni Ristoratori Italia, che mette in evidenza le differenze di trattamento tra i vari soggetti: ““Nelle pizzerie il costo di una pizza tonda da asporto varia dai 6 agli 8 euro, in autostrada solo un trancio costa 7,20 euro. Non è speculazione, questa? In un’estate caratterizzata dall’ennesimo attacco alla ristorazione”.

L’occasione per chiedere un intervento al governo, “perché a breve il tessuto imprenditoriale italiano, fatto di piccole e medie imprese, sarà solo un ricordo. Chiediamo inoltre di essere convocati quanto prima dal ministro Adolfo Urso. In caso contrario siamo pronti a organizzare un sit in di protesta a Roma, davanti al ministero delle Imprese e del Made in Italy”.

Articolo precedenteMorello Marchese alla guida del Meyer: è il nuovo direttore generale
Articolo successivoEnnesimo stop da Bpm a Mps: “Non interessati a operazioni di M&A”